venerdì 27 gennaio 2012

Chitarre

chitarre

Secondo Le Monde del 22 e 23 gennaio 2012, le cose non vanno troppo bene per i produttori di chitarre Gibson. Sembra che stiano saccheggiando le foreste del Madagascar, abbattendo alberi di raro palissandro. A volte una partita di legno, acquistata per 10 o 15 dollari arriva a valere fino ad un milione di dollari. Incredibile ... Gibson è nei guai con le autorità federali che stavano investigando su questo business che utilizza legname raro. Nel 2011, il costruttore era già in difficoltà per essere sospettato di utilizzare ebano proveniente dall'India. Così, è stata creata un'organizzazione chiamata "Musicisti contro il disboscamento illegale". Intanto, l'industria discografica a Nashville reagisce: "I musicisti che posseggono chitarre Gibson non devono preoccuparsi, solo il costruttore è nel mirino delle autorità federali".
C'è, però, una contraddizione di cui "Le Monde" ed i "Musicisti contro il disboscamento illegale" non parlano, ed è quella legata al fatto che i musicisti cantano canzoni di protesta per l'ambiente impugnando una chitarra Gibson ...
Intanto la Taylor Guitars ha fatto una dichiarazione, dicendo che "non c'è legno illegale nelle loro chitarre".

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