Ricordo ancora, era un giorno d'Agosto, anni fa, quando aprii gli occhi, non troppo presto di mattina. Com'ero solito fare, guardai fuori dalla finestra per ipotizzare il genere di giornata che mi aspettava, meteorologicamente parlando. Guardai fuori, d'agosto, e vidi novembre! Un cielo grigio di piombo, plumbeo. Mi precipitai fuori, sulla veranda di quella casa in Sicilia, a sud di Siracusa nella penisola Maddalena. L'aria era stranamente fredda. Mi resi conto di quello che era successo, non appena appoggiai le mani sulla ringhiera per ritirarle sporche di una polvere nera. Etna, a settanta kilometri a nord, aveva sternutito, a quanto sembrava. La cenere sputata via in un colpo solo, con violenza, aveva ricoperto tutto, e avremmo continuato a soffiarcela via dal naso per giorni e giorni. Il vento avrebbe continuato per diverso tempo a rivogarcela addosso, soffiandola via dai tetti dove era annidata. Allora, i "danni" aereoportuali furono di breve durata : il metro di cenere, una volta rimosso dall'aereoporto di Fontanarossa, non causò ulteriori problemi.
Stavolta, sembra sia diverso. Sarà che i vulcani del nord sono assai meno amichevoli di quelli mediterranei (certo con le debite eccezioni di Vesuvio e Santorini!), ma a quanto pare la cosa sta creando diversi problemi, di cui non si conosce ancora né l'entità né la durata. L'unica cosa che emerge, incontrovertibile, da tutto questo è l'estrema fragilità della struttura su cui il "sistema" si regge. Basta che un'antica divinità islandese decida di alzare la voce e niente sembra più essere poi così sicuro. Niente così eterno. E se l'eruzione durasse settimane, o mesi? Cosa accadrebbe? Fallirebbero tutte le compagnie aeree? Basta poco, a quanto pare. Sembra che personaggi come Efesto o Poseidone abbiano ancora da dire la loro. E se poi, anche Zeus decidesse di alzare la testa, e scatenasse, poniamo caso, una tempesta elettromagnetica - o cosa per essa - in grado di far saltare qualsiasi genere di collegamento telefonico e "internettistico", che cosa ci separerebbe, a questo punto, da un nuovo medioevo? E non ricordo male, era metà settembre del 2013 quando Snake Plinssken preme il pulsante per attivare il satellite "Sword of Damocles"...
Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
domenica 18 aprile 2010
Spegnere il mondo
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