Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
mercoledì 5 dicembre 2007
Sarebbe stato di marzo. Con il sole.
La compagna P38!
Certo, la provenienza è nobile. Viene direttamente da Majakovsvkji e dal suo "la parola al compagno Mauser"! Ma mi aveva lasciato perplesso il libro, in bella mostra sugli scaffali, firmato da un certo Dario Morgante. Sui risvolti di copertina, poco di più rispetto al sottotitolo, quel "romanzo delle brigate rosse", e ancora meno notizie sull'autore. Classe 1971(!?), già autore di una raccolta di racconti - "Mia sorella è una gran figa" (per un imprecisato editore e contrariante a partire da quella "g" milanese!) - e di un ancor meno precisato numero di sceneggiature di fumetti. In quarta di copertina un ancor più indisponente estratto di una recensione da "Rolling Stone" (che, nonostante la valenza datane da Stephen King ne "L'incendiaria" non sono mai riuscito a farmela star simpatica, quella rivista). Calma, calma, ora arrivo dopo questo profluvio di parentesi. Il libro - dicevo - il libro alla fine l'ho preso e .... cazzo, se ho fatto bene!!!
L'ho praticamente letto tutto d'un fiato, sdraiato sul divano, in due ore, due ore e mezza, dalle tre alle cinque e mezza del pomeriggio. C'era quello che cervavo, a proposito di noir, di illusi che diventano disillusi, di ragioni che sono buone ragioni. Comincia un po' come quel piccolo "sazmidat" che sono riuscito a leggere, dallo splendido titolo "Guai a chi ci tocca" di Francesco "Franz" Lo Duca. Poi si impenna. Dapprima non riesci quasi nemmeno ad accorgertene, poi ti rendi conto che l'autore ha messo in atto un espediente. E lo ha fatto con somma maestria. Ha cominciato a portare tutto quanto a .... Primavalle! Tutte le "brigate rosse" non riconducibili al più bieco e becero marx-leninismo si ritrovano a Primavalle. La colonna genovese sterminata in via Fracchia, Walter Alasia e Tonino Lo Muscio dei Nap e Prima Linea. Tutto quanto fino al finale tragico e insostenibile, come un film noir e un western allo stesso tempo. E quella rivoluzione che non c'è stata, è bella da leggersi per come è stata immaginata.
"Saremo lì perché è il nostro destino. Quando sarà, sarà un giorno bellissimo. Ti dirò di più: secondo me non sarà di ottobre, né di maggio. Sarà un giorno di marzo. Con il sole."
Sì, credo che dovesse essere quella!
Dario Morgante - La Compagna P38 - Newton Compton - 9 euri e 90
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