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lunedì 10 dicembre 2007
IL DIRITTO DI UCCIDERE
E' andata bene. Se vogliamo, tolto il trascurabile dettaglio di essere più o meno tutti quanti morti, è andata loro bene. Le famiglie riceveranno sottoscrizioni varie, comprese quelle che elargiranno generosamente gli assassini dei loro congiunti! Certo non una pensione, ma dicono che tocca contentarsi, coi tempi che corrono. Poi dappertutto è un coro che invoca regole e pene per chi viola le norme sulla sicurezza nel posto di lavoro. Dal governo ai sindacati alla confindustria. Sembrerebbe - almeno così dicono - che sia un obiettivo comune a tutti!!
Com'era il vecchio slogan del PCI? Rispolverato, farebbe la sua porca figura in quest'ultima kermesse che si agita su tutti gli organi di informazione. Anche perché nessuno, a quel "Di lavoro non si deve più morire", opporrebbe, oggi, quel "Di lavoro non si deve più vivere" che tanto faceva incazzare burocrati e quadri di partito.
Ma oramai, la malattia infantile non c'è più, da quando non c'è più ...il comunismo.
Nel frattempo, però, sono già morti un'altra dozzina di operai, e per loro non ci sarà alcuna sottoscrizione, ché si sono persi il palcoscenico giusto. Sculo!
Ah, però, nel frattempo la Cub (che vorrebbe indire uno sciopero generale, se le verrà permesso!) ha scoperto che gli operai sono merce (ai tempi, si diceva "forza-lavoro"); sì, ma sono merce solo quelli che lavorano nelle aziende dove non vengono rispettate le norme sulla sicurezza.
Ma quali norme!!??
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