venerdì 18 marzo 2011

La comune non è morta!

elisee reclus

Sono passate due settimane dal 18 marzo 1871, dalla proclamazione della Comune di Parigi. E' il 3 aprile quando i i comunardi tentano l'assalto a Versailles, presidiata dall'esercito agli ordini del ministro Thiers. Ed è sul colle di Chatillon che vengono circondati e costretti alla resa. Sono più di mille quelli che vengono fatti prigionieri. Uno di loro, catturato con il fucile ancora fumante, dopo che aveva sparato l'ultimo colpo, e con la camicia imbrattata di polvere e insanguinata del sangue dei suoi compagni che gli sono caduti accanto, viene ben presto portato in isolamento. Sui quarant'anni, non troppo alto di statura, la barba lunga, continua ad incitare i compagni a ribellarsi alle angherie dei guardiani del campo. Di lì a poco, per impedire che venga deportato in Nuova Caledonia, verrà messa in atto una mobilitazione che vedrà l'adesione di personaggi come Charles Darwin.
Quell'uomo si chiama Eliséee Reclus. Geografo e scienziato di fama internazionale. Anarchico e rivoluzionario. Un uomo.

3 commenti:

Nexus Co. ha detto...

uno dei più grandi pensatori anarchici e che ci ha lasciato in eredità il libro sulla geografia universale (K)

BlackBlog francosenia ha detto...

Uno dei più grandi pensatori tout court. Le sue pagine sul mediterraneo sono illuminanti.

Cirano ha detto...

condivido senza di lui Braudel non avrebbe mai potuto aver le basi per il suo "MEditerraneo".
leggi anche: http://www.nazioneindiana.com/2011/03/18/per-un-nuovo-spirito-della-comune-nel-140%C2%B0/#comment-149046