mercoledì 10 agosto 2011

Il fiume dell’utopia

philip-farmer

“Dopo Marx, volere l'utopia è una cosa sola con il suo rifiuto. Le visioni del meglio hanno finito per coincidere con quelle del peggio. Ed è assai più che un sospetto, oramai. Se, da una parte, è vero che il pensiero non penserebbe se non pensasse ...l'utopia, è anche vero, d'altra parte, che l'utopia è diventato un vecchio arnese, già a partire dal suono stesso della parola. Appena la dici, l'utopia, già ti titrovi ad ammettere il tuo ritardo - imperdonabile - rispetto al concetto espresso. Come se qualcosa continuasse a rimanere fuori, sempre e per sempre.”

Philip José Farmer

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