giovedì 11 agosto 2011

Hooligans!

Marx - rebel with cause

Una sera, Edgar Bauer, che conosceva Marx dai tempi di Berlino e non era ancora il suo nemico personale [...], era venuto in città dal suo eremo di Highgate allo scopo di "fare un giro di birra". Il problema era che bisognava prendere "qualcosa" in ogni locale tra Oxford Street ed Hampstead Road - compito assai difficoltoso, anche limitandosi al minimo, considerando l'enorme numero di bar e pub esistenti in quella parte della città. Tuttavia ci mettemmo all'opera imperterriti, e riuscimmo a raggiungere la fine di Tottenham Court Road senza incidenti.
Attratti dalle grida che uscivano da un locale, entrammo e ci ritrovammo nella festa privata di un club. Ci rivolgemmo ad alcuni degli uomini che partecipavano alla festa, ed essi, a loro volta, facendo sfoggio della vera ospitalità inglese, invitarono noi "forestieri" ad unirci a loro. Ben presto, naturalmente, la conversazione sfociò verso la politica - eravamo stati riconosciuti, facilmente, come rifugiati tedeschi, e gli inglesi, gente fatta come ai vecchi temoi, voleva farci divertire un po', considerata la loro abitudine di insultare i principi tedeschi e i nobili russi. Per loro, "russo" significava nobiltà prussiana. Russia e Prussia vengono spesso confusi in Inghilterra, e non solo a causa della loro somiglianza di nome. Per un po', tutto andò liscio. Bevemmo parecchio, facendo un'infinità di brindisi. Poi, all'improvviso, accadde l'inaspettato ...
Edgar Bauer, ferito da qualche osservazione casuale, rovesciò il tavolo e si mise a ridicolizzare gli snob inglese. Marx iniziò a tessere un elogio entusiasta della scienza tedesca e della musica - nessun altro paese, cominciò a dire, sarebbe stato in grado di produrre maestri della musica come Beethoven, Mozart, Haendel e Haydn, e gli inglesi che non avevano musica erano in realtà molto inferiori al tedeschi, cui solo le loro miserabili condizioni politiche ed economiche avevano impedito loro di compiere qualsiasi grande opera pratica, ma avrebbero ben presto surclassato tutte le altre nazioni. Non lo avevo mai sentito parlare in inglese così fluentemente.
Per parte mia, avevo dimostrato, con parole drastiche, che le condizioni politiche in Inghilterra non erano affatto meglio che in Germania [...] l'unica differenza era che noi tedeschi sapevamo quanto i nostri affari pubblici fossero miserabili, mentre gli inglesi non lo sapevano, da questo era evidente che sorpassavamo gli inglesi in intelligenza politica.
Le fronti dei nostri ospiti avevano cominciato ad incupirsi [...], e quando Edgar Bauer passò all'artiglieria pesante e cominciò ad alludere all'ipocrisia inglese, si udì un "maledetti stranieri!", ben presto ripetuto più volte, e più forte. Vennero pronunciate parole minacciose, le teste cominciarono a scaldarsi, pugni branditi in aria e - fummo abbastanza sensibile da scegliere la parte migliore del coraggio e ad effettuare, non del tutto senza difficoltà, una ritirata dignitosa abbastanza passabile.
Ora ne avevamo avuto abbastanza del nostro "viaggio della birra", per il momento, ed allo scopo di raffreddare il nostro sangue che si era riscaldato, demmo inizio ad una marcia veloce, fino a quando Edgar Bauer non inciampò su alcune pietre. "Evviva, un'idea!" E in ricordo degli scherzi da studente pazzo prese una pietra, e Clash!, una lanterna a gas volò in schegge. Le sciocchezze sono contagiose - Marx ed io non restammo indietro, e finimmo col rompere quattro o cinque lampioni - erano, forse, le 2 del mattino e di conseguenza le strade erano deserte. Ma il rumore, tuttavia, aveva attirato l'attenzione di un poliziotto che con rapida risoluzione aveva dato il segnale ai suoi colleghi, fischiando. E subito arrivarono i controsegnali, altri fischi. La posizione era diventata critica.
Fortunatamente realizzammo subito qual era la situazione, e fortunatamente conoscevamo la zona. Corremmo via, inseguiti da tre o quattro poliziotti, a distanza dietro di noi. Marx mostrò un'attività che non gli avrei mai attribuito. E dopo il selvaggio inseguimento durato alcuni minuti, riuscimmo a prendere una strada laterale e da lì buttarci in un vicolo - un cortile tra due strade - e seminare i poliziotti. Ora eravamo al sicuro. Non avevano una nostra descrizione ed eravamo arrivati a casa, senza altre avventure.

Fonte : Karl Marx: Memorie biografiche , di Wilhelm Liebknecht

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