giovedì 13 gennaio 2011

traduzione

Valencia Gerda

La storia sta qui: http://francosenia.blogspot.com/2010/12/eppure.html

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Il soldato italiano mi strinse la mano
Vicino al tavolo del corpo di guardia
La mano forte e la mano sottile
Possono unirsi, palma a palma

Incontrarsi al tuono dei cannoni
Ma che pace ho conosciuto in quei giorni!
Soffermandomi sul suo viso segnato
Più puro di qualunque viso di donna

Perché le parole volgari che mi davano il vomito
Alle sue orecchie suonavano sacre
Ed era nato sapendo già quello che io avevo imaprato
dai libri, e lentamente.

I cannoni traditori avevano raccontato la loro storia
E noi, entrambi, l'avevamo pagata
Ma il mio lingotto d'oro, era fatto davvero d'oro
Chi l'avrebbe mai pensato!

Buona fortuna a te, soldato italiano!
Ma la fortuna non ama i coraggiosi
Cosa potrebbe mai darti il mondo?
Sempre assai meno di quanto tu gli hai dato

Fra l'ombra e il fantasma
Fra il bianco ed il rosso
Fra la pallottola e la menzogna
Dove andrai a nascondere il capo?

Perché? Dove è Manuel Gonzalez?
E dov'è Pedro Aguilar
E dove, Ramon Fenellosa?
Solo i vermi sanno dove si trovano

Il tuo nome, e le imprese, sono state dimenticate
Ancor prima che le tue ossa si seccassero
E la menzogna che ti assassinò è sepolta
Ancora più nel profondo, sotto una turpe bugia

Ma quel che ho visto sulla tua faccia
Nessun potere potrà annientarlo
Nessuna bomba potrà mai spezzare
Quel tuo spirito di cristallo.

George Orwell

1 commento:

Cirano ha detto...

grandissimo Orwell e il suo Omaggio alla Catalogna!!