Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
sabato 9 maggio 2009
Povero Pinelli
Davvero singolare, o forse no. Come dire, dopo quarant'anni, tutto si ricompone. Le vedove, da una parte, dall'altra il presidente, già ministro dell'interno, e prima ancora membro della direzione del Partito Comunista, in quel 1969. Quello stesso partito, a proposito del quale ci informa Pellegrino, della commissione stragi, che:
"Sapevano benissimo anche i capi del Partito Comunista, troppo intelligenti per non capire. Non parlarono per senso di responsabilità. Se avessero raccontato i retroscena di quella strage cosa sarebbe accaduto? I Feltrinelli, i Curcio e altri esaltati come loro si sarebbero moltiplicati. Non avremmo assistito a una guerra civile a bassa intensità, ma ad un vero e proprio scontro aperto."
Non c'è male! Dopo aver indirizzato giornali e magistratura verso la cosiddetta "pista anarchica", cosa che ebbe come risultato, fra l'altro, la defenestrazione di Giuseppe Pinelli, e dopo aver messo le mani, e gli occhi, in qualità di ministro degli interni, su tutto il materiale riguardante la strage di Piazza Fontana, senza proferire mai nessuna parola in proposito (da fedele servitore dello Stato, quale sempre è stato!), adesso ottiene la quadratura del cerchio, di concerto con le vedove: non è successo nulla, il passato è sepolto, la stagione è chiusa, Pinelli purtroppo non sapeva volare, e ... forse è morto di freddo.
Anche la vedova ora è d'accordo. E la stagione dell'odio è finita, e bisogna essere sgombri da ogni sentimento di rancore.
Ovviamente, il discorso non vale per Cesare Battisti. Lui non è stato buono, e non si è limitato a ... dissentire, come faceva il povero Pinelli.
Ammazzato, per l'ennesima volta!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Come fa ad essere così sicuro di questa defenestrazione? E perchè non leggere questa stretta di mano tra le vedove in maniera positiva? al di là della "verità" che in questo paese è negata o celata e forse lo sarà finchè sarà ancora in vita una generazione di politici, almeno le famiglie (che continueranno ad aspettare la verità) possono trovare una qualche forma di serenità in questi gesti. o no?
No!
Posta un commento