mercoledì 6 maggio 2009

orgasmo



W.R. (1897-1957)

Quella volta, nell'estate del '37, pare fosse stato quasi felice.
Notti bianche in barca nel fjord di Oslo, oppure insieme a Sigurd
a Nic e ad Arnulf nel Teatercafé, davanti all'acquavite dorata:
il violinista suonava il Bolero di Ravel, gli avventori
bisbigliavano:

E' lui! Certo che avevano ragione, certo che era
matto, uno storpio che si scagliava contro il mondo, si scagliava
contro
gli amici, costringendoli alla fuga: confessioni, nero su bianco
(oh ombra di Stalin) strappava dalle loro bocche (traditori),

e i fogli li chiudeva a chiave nello scrittoio. (sì, possiamo anche
chiamarla paranoia). Tra mille anni mi comprenderete.
Cosa significa dopotutto: un ribelle? Egli avrebbe preferito
essere
tra coloro che sorridono. Come un bambino che acchiappa una
mosca

e avvicina al pugno chiuso l'orecchio: ciò che egli stringeva
in mano
palpitava e sembrava vivere. Esso pulsava, L'Es. Pure nessuno
voleva credergli. Ecco quindi le prove! Contatori Geiger,
cronometri, microscopi. Il Faraday dell'orgasmo,

un guru, un dilettante, giunse alla seguente diagnosi:
E' l'amore che provoca ogni cosa, esso è misurabile,
di colore azzurro, muove gli astri, le rane,
le nubi. (Quel fremito nella sua testa di bambino non
scomparve mai.

Una proprietà nella Bukowina. Falò, carrettiere polverose,
il rumore delle trebbiatrici. Nella villa, misteri d'alcova,
un suicidio nello stagno delle carpe, e poi, per tutta la vita,
quel prurito sotto la pelle, l'eczema del ricordo).

Amava l'uniforme verde, galloni e speroni dell'asburgico impero,
amava garofani, diplomi, onoranze, il suo camice bianco,
si vedeva in sogno incedere attraverso il Brandenburger Tor,
in trionfo, su un cavallo bianco, al suono dei clarinetti di Ravel.

Unter dem Banner der Marxismus *: quaderni ingialliti. Sul serio
lottava contro l'oppressione, fu anche d'aiuto a molti,
ma quando sua figlia di due anni intonò O Tannenbaum
la schiaffeggiò e prese a cantare l'Internazionale.

Il seguito fu solo gergo, science fiction. Bolle vitali
contro la peste emotiva. Vegeto-bio-orgon-energetica, ovvero:
L'orgasmo è l'orgasmo è l'orgasmo.
Le donne rimasero cuoche, dattilografe, cavie.

Fuori celluloide, dentro la lana di vetro, trucioli di ferro. Prese
d'aria
nel coperchio. L'accumulatore raccoglie la forza miracolosa,
i raggi della salvazione. Eccitati prendono posto ragazze
e studenti nel feretro eretto. L'esperimento comincia.

Il polso è più rapido, il termometro sale: una prova!
egli appende ovunque la scritta: It can be done! Le radiazioni
dell'amore
avviano motori, portano la pioggia e curano tutto: il cancro,
la schizofrenia, le tracce della bomba a idrogeno ...

Poi però muoiono i topi in cantina, sbattendo gli occhi arrossati
gli alunni strisciano fuori dalle scatole, e vomitano,
chissà perché tutto è andato storto, e quando egli si agita,
ricompare l'eczema, e beve smisuratamente, e fuma,

e tossisce, squassato da attacchi cardiaci, mentre le invenzioni
gli vengono sottratte, le donne lo tradiscono, ed egli teme
incendi, spie, temporali e rapitori.
Ridono di lui, lo zittiscono a morte. Di chi la colpa?

E' la mafia degli scienziati, è la caccia alle streghe (ciarlatano,
pornografo, giudeo), sono i bolscevichi, da ogni parte
spuntano agenti, è una congiura, si minacciano perquisizioni
domiciliari, i libri vengono bruciati: Blackout.

Dal cosmo il nemico sopraggiunge con dischi volanti,
i loro scappamenti anneriscono i monti, ammorbano tutto.
TOP SECRET!
Chiacchiere. Se non intervenisse lui con le sue armi miracolose ...
La prima battaglia per la conquista dell'universo ... Egli, lo
scopritore,

condotto in manette, rifiuta di fornire qualsiasi informazione.
La sua arringa è caotica, egli s'inceppa, infine ammutolisce.
Oh dottor Mabuse! Oh maniaco della redenzione! Oh
Rosacroce del coito!
Oh zampognaro della scienza! Oh ventriloquo di Cristo!

Oh infermo infermiere dell'umanità! Oh mistico tecnocrate!
Oh cabalista da film dell'orrore! Oh rudere di liberatore!
Sulla prigione incrociano i bombardieri, stonati, terribilmente
stonati suonano presso la tomba i clarinetti, è stato tutto invano.

H. M. ENZENSBERGER - Mausoleum -

* - Unter dem Banner der Marxismus (Sotto la bandiera del marxismo) era il nome di una rivista teorica del Partito comunista, pubblicata in tedesco, dal 1925 al 1936; il suo equivalente in russo si chiamava Pod znamenem marksizma. Reich era collaboratore dell'edizione tedesca.

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