Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
martedì 13 maggio 2008
Elvis
Lo sanno tutti che Elvis non è morto. Ma, sicuramente, Joe Lansdale lo sa meglio di chiunque altro, e sa qualcosa di più!
Elvis faceva fatica a pensare a se stesso o alla vita in un contesto che non fosse la fogna, visto che spesso era troppo stanco per evitare di farsela addosso nel sonno, svegliarsi in un mare di piscio o di merda, in attesa che le infermiere o gli assistenti venissero a pulirgli il culo. In quel momento se ne rese conto. Tutto d’un tratto si accorse che erano anni che lo davano per morto.
Il re, ovviamente, si era stufato di vivere fra lustrini e amici che lo spremevano come un limone, alla fine aveva trovato uno dei suoi tanti imitatori che gli assomigliava assai più di chiunque altro: erano due gocce d'acqua. Così avevano firmato ... il contratto. Ed Elvis aveva potuto tornare a cantare come voleva, fra gente vera, fingendo di essere sé stesso. Facendo credere a tutti che fingeva, proprio quando invece, ormai stufo, aveva smesso di fingere.
"Entrò l’infermiera dalla carnagione color cioccolato e dalle tette come pompelmi. (...) “Come sta oggi, Signor Haff?”
“Bene” disse Elvis. “Ma preferirei mi chiamasse Signor Presley, oppure Elvis. È una vita che glielo ripeto. Non mi faccio più chiamare Sebastian Haff. Non cerco più di nascondermi.”
“Certo”, disse la bella infermiera. “Ne ero al corrente.
Me l’ero scordato. Buon giorno, Elvis.”
La sua voce grondava sciroppo di sorgo. Elvis avrebbe voluto colpirla con la padella."
Solo che quando il finto Elvis era morto, il vero Elvis non poteva più vantare nessun diritto. La sua coppia del contratto era andata arrostita nell'incendio della roulotte in cui era andato a vivere.
“Senta, Signor Haff, non ho niente contro il fatto di chiamarla Elvis ma mi sembra che lei abbia le idee un po’ confuse oppure che le piacciano i giochini. Lei era un sosia di Elvis. Se lo ricorda? È caduta dal palco e si è rotta l’anca. Quand’è stato., vent’anni fa? Si è preso un’infezione ed è stato in coma per alcuni anni.
Quando è uscito dal come., aveva qualche
problemino.”...
Così era finito in quell'ospizio per vecchi, dove c'era anche Jack McLaughlin. Lui era convinto di essere John F.Kennedy e diceva che era stato solo ferito nell'attentato a Dallas. Il suo cervello stava alla Casa Bianca ed era caricato a batterie. Era un afro-americano, e sosteneva che le autorità lo avevano tinto di nero. Una prova in più della loro abilità!
Cristo santo! Era un ospizio o un manicomio?... . Forse sarebbe valsa la pena di stare al gioco fino in fondo, anche se avesse significato giocarci con un negro che era convinto di essere John F. Kennedy e che credeva che una mummia egizia infestasse i corridoi della casa di riposo, scrivesse dei graffiti sui divisori del bagno, togliesse l’anima delle persone succhiandogliela dal buco del culo, la digerisse, e la cagasse nel cesso degli ospiti.
Alla fine, i due vecchietti dovranno vedersela con qualcuno più vecchio di loro: una mummia che si è riscegliata nei sotterranei del museo di Memphis. Ci sarà lo scontro perché ... non devi chiederti cosà può fare il tuo ospizio per te, ma cosa puoi fare tu per il tuo ospizio. Non prima che il presidente Kennedy abbia rivelato ad Elvis il segreto di stato meglio custodito: com'era Marilyn a letto? WOOOWWWWW, la risposta!
Bubba Ho-Tep - Regia di Don Coscarelli - 2002
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