Stava lavorando su un nuovo, ultimo, romanzo Philip K. Dick nel 1982, l'anno della sua morte. “The owl in Daylight”. Era già stato pagato dalla casa editrice, ma non riuscì a finirlo.
La storia ha per protagonista Ed Firmley, un compositore di colonne sonore per film di fantascienza di serie B. Una razza aliena, la cui evoluzione ha fatto a meno del suono come base per la comunicazione, manda sulla terra una spedizione per impiantare un bio-chip nella testa di Firmley, in grado di trasmettere l'esperienza del suono all'intera razza aliena.
Adesso, questa storia farà parte di un film biografico su Dick, interpretato da Paul Giamatti e diretto da Terry Gilliam, che combinerà la vita dello scrittore con elementi tratti dal romanzo incompiuto.
“The owl in Daylight” (letteralmente, “il gufo all'alba”) è una frase che P.K.Dick sentì in televisione. Il cui significato può essere reso come assenza di comprensione, oppure essere cieco.
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