venerdì 14 luglio 2006

what a wonderful world


L'ultimo capitolo di uno dei più bei libri che ho letto lo scorso anno - “Scirocco” di Girolamo De Michele – ha per titolo “What a wonderful world”. E la lista di canzoni che segue (Original soundtrack) precisa come la versione cui si riferisce sia quella eseguita da Nick Cave e Shane MacGowan (anche se quest'ultimo viene erroneamente riportato come “McGowan”).

I see trees of green, red roses too
I see them bloom, for me and you
And I think to myself, what a wonderful world

Vedo alberi verdissimi, e rose rosse
Le vedo fiorire, per te e per me
E dico a me stesso che mondo meraviglioso che è questo.

Potrebbe sembrare strano chiudere un romanzo, che insieme a “L'amore degli insorti” di Stefano Tassinari potrebbe essere usato come libro di testo per un corso di .... educazione alle lacrime, con una melodia del genere. Una canzone che ti viene da ripercorrere solo quelle poche volte che il mondo, per qualche strana ragione, ti sembra essere ... migliore. Una canzone assai conosciuta nella versione canonica che ne da Louis Armstrong. Questa è meglio! A due voci: quella bassa e tenebrosa del pianista, Nick Cave, australiano; e quella roca e sgraziata, quasi stonata, di Shane Macgowan, irlandese, già leader dei Pogues. E potrebbe parlare d'Irlanda questa canzone! Anzi, lo fa senz'altro, nelle corde della voce di MacGowan. Ma il contrappunto scuro dell'australiano è fondamentale!

I see skies of blue, and clouds of white
The bright blessed day, dark sacred night
And i Think to myself, what a wonderful world

Vedo cieli di azzurro, e nuvole di bianco
Il benedetto giorno luminoso, la sacra notte scura
E dico a me stesso, che mondo meraviglioso che è questo.

A due voci. Maschili, come in uno di quei film di “amicizia virile”, da uomini senza donne. Che sia western o meno. Dove la donna è l'assenza. Quello che manca. Come a dire, che triste meraviglioso mondo!
E, infatti, niente donne dentro questa canzone.

The colors of the rainbow, so pretty in the sky
Are also on the faces, of people going by
I see friends shaking hands, sayin' “how do you do?”
They're really sayin' “i love you”.

I colori dell'arcobaleno, così belli nel cielo
Li ritrovo anche sulle facce delle persone
Vedo amici che battono le mani, chiedendo “come va?”
E in realtà ciascuno sta dicendo “ti amo”.

Niente donne. Maledizione d'Irlanda, dove le donne più belle e più desiderabili sono “banshee”. Portano sventura, loro malgrado, agli uomini che incontrano. Portano male a chi vuol loro bene.

I hear babies cryin', i watch them grow
They'll learn much more than i'll ever know
And i think to myself, what a wonderful world
Yes i think to myself, what a wonderful world
Oh yeah

Sento i bambini che piangono, li guardo crescere
Impareranno molte più cose di quanto io ne abbia conosciute
E dico a me stesso, che mondo meraviglioso che è questo
Sì dico a me stesso che mondo meraviglioso
Oh sì.

Dicono, in Irlanda, che agli uomini basterebbe avere un pizzico di sale in tasca, per non lasciarsi confondere dalle banshee; per sentire il vento che soffia là fuori. E lasciare il piattino con il latte, fuori della porta. La sera.


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