Chissà se poi, davvero, c'è bisogno di un pretesto, di un avvenimento senza il quale le cose non avrebbero mai e poi mai potuto prendere la piega che hanno effettivamente preso. Chissà se esiste davvero questo rapporto fra causa ed effetto, laddove la causa innesca un effetto, spesse volte non prevedibile o, quanto meno, non prevedibile fino a quel punto. La storiografia dà per quasi certo - credo, con pochissime eccezioni - che lo scatenamento della prima guerra mondiale, e il macello che ne seguì, non avrebbe potuto aver luogo senza l'assassinio di Francesco Ferdinando. Magari non è stato affatto così e, magari, come in quelle storie di viaggi nel tempo dove la morte inedita di qualcuno degli attori non porta a nessun cambiamento decisivo, la guerra scoppia perché è destino o, semplicemente, perché è così. Per cui, gli eventi che sembrano irrilevanti, qualora visti nel loro "isolamento", continuano ad esserlo, nonostante ci sia chi gli assegni un ruolo catalizzante. Così, anche l'assassinio del tenente José Castillo, con ogni probabilità continua a non essere la causa della seconda guerra mondiale. Però l'ipotesi è quanto meno suggestiva.
Sono le nove e mezza del mattino del 12 luglio 1936, quando il tenete Castillo, fresco di matrimonio, ufficiale della Guardia de Asalto, la polizia speciale del governo della Repubblica spagnola, esce dalla sua casa di Madrid. Non fa in tempo a svoltare il primo angolo che una gruppo di falangisti, lì appostati, fa fuoco uccidendolo.
La notizia si diffonde rapidamente, e provoca la reazione immediata dei colleghi del morto. Meno di sei ore più tardi, un furgone della polizia parcheggia nei pressi della casa di José Calvo Sotelo, monarchico, leader di opposizione del più importante partito nazionalista. Viene fatto alzare dal letto, prelevato e caricato sul furgone. Un colpo alla nuca. Il corpo, abbandonato, verrà ritrovato in una discarica comunale.
Cinque giorni dopo, in Marocco, il generale Francisco Franco, avvia la rivolta militare contro la repubblica. Comincia la Guerra Civile Spagnola, che sarà, per Hitler, il laboratorio dove sperimenterà tutte le nuove tecnologie che andrà ad impegnare nella seconda guerra mondiale.
Credo sia legittima, la domanda ed il "se". Se Hitler non fosse stato incoraggiato dalla sua avventura spagnola, avrebbe intrapreso le sue invasioni, e la guerra?
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