martedì 12 ottobre 2010

Passeggiando …

kafka

Incontriamo un corteo di operai che sfila, diretto ad un meeting, striscioni e bandiere al vento.
Allora Kafka mi fa: "Queste persone sono così fiere, così sicure, così felici. Sono padroni della strada e pensano di essere padroni del mondo. In realtà si sbagliano, e alla grande! Già, dietro di loro, marciano i segretari, i professionisti, i politici, tutti i sultani dei tempi moderni, ai quali loro stanno spianando la strada che conduce al potere."
- Voi non credete nel potere delle masse?
- Lo vedo, questo potere delle masse: è informe e sembra invincibile, eppure non smette di essere continuamente vinto e addomesticato. Al termine di tutti i rivolgimenti realmente rivoluzionari, ci aspetta sempre un Napoleone Bonaparte.
- Non credete che la rivoluzione russa possa estendersi?
Dopo un lungo silenzio, Kafka risponde: "Più un'inondazione si estende, meno profonde si fannno le sue acque, e sempre più torbide. La rivoluzione evapora e rimane solo il limo di una nuova burocrazia. Le catene dell'umanità torturata sono forgiate con le scartoffie".

- da Gustav Janouch, Conversazioni con Kafka -

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