mercoledì 27 ottobre 2010

Comic

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New York, 1954 - Nella foto, Charles F. Murphy, l'uomo che ha letteralmente “ripulito” 28 case editrici di pubblicazioni a fumetti. Serio e compunto, tiene una conferenza stampa nel suo ufficio di New York. Dietro di lui, un enorme illustrazione progettata per mostrare come la "Comics Magazine Association of America" abbia applicato l'auto-censura, dopo diversi attacchi contro l'intero settore con l'accusa di aver promosso la delinquenza giovanile. Ha dichiarato che molto di quello che potrebbe essere considerato materiale contestabile è stato eliminato. Murphy ha detto poi ai giornalisti che il suo ufficio ha disposto modifiche in 5.656 tavole, ha respinto 126 storie a fumetti in quanto inadatte e ha bloccato sei inserzioni pubblicitarie, tra cui una per una frusta e un'altra per una scacciacani. Una buona parte del suo lavoro – ha dichiarato - consisterebbe nell'"educare gli artisti di modo da ridurre le curve femminili e per vestire maggiormente le ragazze".

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