Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
mercoledì 24 giugno 2009
Impossibile!
GIOVANNI SALERNO
Un epitaffio anche per lui, il farnetico savio che parlava solo in versi, ora d'invettiva cortese ("Tu si crastu - e ccu tia nun ci cuntrastu", "Tu sei becco e non litigo con te"), ora d'amore, di straziato ineffabile amore ("Ahi, ahi, l'orologino al polso - che io ti ho regalato con amore convolso!"). Consumando pennini e quaderni senza numero, accanto all'amica lucerna, nella sua cella di solitario, mise in distici rimati l'universo. Fu triste tutta una sera quando uno studente cattivo lo sfidò a trovare un'impossibile rima con "fegato".
Qualche anno più tardi una cirrosi epatica tornò a proporgli l'enimma.
Gesualdo Bufalino - da "Museo d'Ombre" -
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