lunedì 27 ottobre 2008

poeti!



L'obiettivo è il consolato cileno. Il suo console, in particolare. Dicono che abbia delle simpatie anarchiche. "Dobbiamo 'buscar tre pies al gato'"- che tradotto vuol dire più o meno che dobbiamo metterlo alla prova, o, meglio ancora, "chiedere una cosa impossibile".
Gli chiederemo tre casse di esplosivo da cava!
Un incontro - come dire - "circospetto". Lui è seduto dietro una scrivania dorata; noi, le armi in pugno, rimaniamo in piedi davanti a lui. Ci racconta dell'oriente, di posti dove è stato console, e ci racconta del suo amore per la poesia spagnola. Forse è la nostra richiesta a non essere troppo ... "poetica". Non abbastanza, comunque.
Il suo "status diplomatico" gli fornisce una buona scusa per poter non promettere niente.
Tutte storie! E' solo spaventato da qualcosa che lo affascina ma che non sa riuscire ad amare.
No, non ci riesce: è solo un poeta. Troppo povero per il mondo. Si chiama Pablo Neruda.

1 commento:

nico ha detto...

è impressionante in questa foto la somiglianza con philippe noiret, che lo ha interpretato nello splendido "il postino"...
nico