giovedì 22 novembre 2007

Romantico!



"Parlami! Ti ho invocato nelle notti
serene, ho spaventato gli uccelli
addormentati tra i silenziosi rami,
per chiamare te ...
Ho risvegliato i lupi montani
ho appreso alle caverne a riecheggiare
invano il nome tuo adorato; tutto
rispose, tranne la tua voce. Parlami!
Ho errato sulla terra e non ho mai
trovato a te l'uguale. Parlami!
T'ho cercato tra stelle a vanire,
ho contemplato il cielo inutilmente,
senza trovarti mai. Parlami! Guarda,
i demoni a me attorno hanno pietà
di me che non li temo ed io ho pietà
per te soltanto. Parlami! Sdegnata,
se vuoi, ma parlami! ... Dimmi ...
non so che cosa, ma che io ti senta
una volta ancora ..."


I più bei versi d'amore mai scritti, a mio avviso, sono di Byron, e Carmelo Bene li ha tradotti, e resi, in modo sublime nella sua rappresentazione del Manfred. I versi d'amore, incestuoso e tragico, recitati dentro una rappresentazione dove il romantico scivola quasi nel gotico.
E' a suo agio, Bene, dentro il romanticismo sfrenato di Byron, quasi a sugellare quanto detto da Bernward Vesper quando nel suo "Il Viaggio" affermava che al di fuori del romantico esiste solo il ... cretino!

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