mercoledì 24 gennaio 2007

boxe



Non ho ancora visto il film di Stallone, sulla boxe. Il suo Rocky redivivo. Ma i film sulla boxe mi piacciono. Hanno qualcosa, più o meno tutti. Mettono in scena il pugilato e, di solito, riescono a colpire con l'immediatezza e la semplicità di un pugno. Ci sono riusciti un po' tutti, i film sulla boxe, in quest'operazione. Da "L'eroe della strada" fino a "Cari fottutissimi amici", dal Clint Estwood di "Filo da torcere" fino a quello di "Million Dollar Baby", da "Lassù qualcuno mi ama" fino a "Toro scatenato"! Picchiarsi, finché l'altro non crolla. Al tappeto.
Ma a colpirmi più di tutti, è stato, e continua ad essere, "Fat City" ("Città amara", in italiano) di John Huston. Il film comincia al suono della voce di Kris Kristofferson che intona "Sunday Mornin' Comin' Down". La città grassa (o amara) è Stockton. La protagonista. Alberghi squallidi e disoccupazione. Disperazione e angoscia. Perdenti, sempre sul punto di arrendersi. Nessuna ascesa e caduta.Niente del genere, solo il vivere quotidiano alla luce di una promessa mai onorata, quella della boxe. Vista non più, semmai è avvenuto, come un riscatto, ormai quasi impossibile, ma come un'alternativa ad un lavoro assai più squallido, anche se meno spietato. Dove l'avversario è invincibile ed ha molti nomi: alcool, affitto, mogli, figli. Esistenza, in una parola. E questa quando ti atterra, non ti rialzi più!


IL PICCHIATORE
di Bruce Springsteen

Vieni alla porta, mamma, e togli il chiavistello.
Passavo qui vicino e mi ha sorpreso la pioggia.
Non voglio niente da te, e non c'è bisogno che tu dica niente.
Permettimi di riposare un poco, e poi me ne andrò per i fatti miei.

Ero solo un bambino quando mi imbarcasti sulla Southern Queen.
Arrivai a New Orleans con la polizia alle calcagna.
Da allora ho combattuto nei docks del porto per i soldi che ho guadagnato.
Ed il combattimento era la mia casa ed il sangue la mia "bottega".

Baton Rouge, Ponchatoula e Lafayette.
Mi hanno pagato la luna, mamma, per mettere l'uomo al tappeto.
Ho fatto quel che ho fatto, ed era maledettamente facile farlo, per me.
Per quanto ne so, mamma, pietà e misericordia non mi appartengono.

Mi sono battuto contro Jack Thompson in un campo pieno di fango.
La pioggia colava attraverso il tendone e si mischiava al nostro sangue.
Al dodicesimo round, ho fatto scivolare la lingua sul mio labbro spaccato.
Ed il suo corpo, sotto i miei colpi, è crollato sul terreno.
E il gong ha suonato ed ha suonato, e lo sento ancora.
Come ho sentito il mio guantone che si infilava fra la sua pelle e l'osso.

E le donne ed il denaro sono arrivati velocemente ed ho perso il senso dei
giorni.
Le donne rosse, i soldi verdi, ma i giorni erano neri.
Ho combattuto per far perdere la scommessa a degli uomini in calzoncini
di seta.
Ho avuto la mia parte, mamma, e non ho rimpianti.

Truccai l'incontro con big diamond don allo "state armory"
Vidi me stesso cadere giù dalle vette del ring
Lui alzò le braccia al cielo, lo stomaco mi si contorceva, ed il cielò diventò nero.
Incassai la mia borsa con tutti quei bei soldi, mamma, e non mi sono più
voltato indietro.
Alla fine, ogni uomo gioca il suo gioco - capisci mamma?
Se conosci qualcuno che sia diverso, allora fammi il suo nome.

Mamma, se adesso non riconosci la mia faccia
apri la porta e guarda fin dentro i tuoi occhi scuri.
Non ti chiedo niente, non un bacio, non un sorriso.
Apri solo la porta e lasciami riposare un poco.

Fuori cade una pioggia grigia ed io ho finito con il ring.
Così, ora, nei campi di lavoro e nei vicoli, affronto chi ci vuol stare.
"Se credi di essere un uomo migliore di me, allora oltrepassa la linea.
Mostrami i tuoi soldi e racconta il tuo delitto."
Non c'è niente che io voglia, mamma, non devi dire niente.
Lasciami riposare un poco, e poi me ne andrò per i fatti miei.

Stanotte nel mattatoio un uomo traccerà un cerchio per terra nella polvere.
Io andrò al centro del cerchio e mi toglierò la camicia.
Studierò le sue ferite, le cicatrici, il dolore che il tempo non cancella.
Farò uno scatto a sinistra e lo colpirò al viso.

1 commento:

BlackBlog francosenia ha detto...

The Hitter
by Bruce Springsteen

Come to the door ma and unlock the chain.
Well I was just passin' through and got caught in the rain.
There's nothing that I want, nothin' that you need say.
Just let me lie down for a while and I'll be on my way.

I was no more than a kid when you put me on the Southern Queen.
With the police on my back I fled to New Orleans.
Well I fought in the dockyards for the the money that I made.
And the fight was my home and any blood was my trade.

Baton Rouge, Ponchatoula, and Lafayette town.
They payed me the moon, ma, to knock the man down.
Well I did what I did, yeah it come easily.
For as know ma, restraint and mercy were always strangers to me.

I fought champion Jack Thompson in a field full of mud.
Rain poured through the tent canvas and mixed with our blood.
In the twelfth, slipped my tongue over my broken jaw.
And I pounded his body into the floor.
Well the bell rang and rang and still I kept on.
'Til I felt my glove leather slip 'tween his skin and bone.

And the women and the money came fast and the days I lost track.
The women red, the money green, but the numbers were black.
I fought for the men in their silk suits to lay down their bets.
Well I took my good share, ma, I have no regrets.

I took the fix at the State armory with big Diamond Don*
Well from high in the rafters I watched myself fall.
He raised his arms, stomach twisted, and the sky it went black.**
I stuffed my bag with their good money, ma, and never looked back.
Understand in the end, ma, every man plays the game.
Well if you know anyone different then speak out his name.

Ma, if my face now, now you don't recognise.
Well just open the door and look into your dark eyes.
I ask of you nothin', not a kiss not a smile.
Just open the door and let me lie down for a while.

Now the gray rain is fallin' and my ring fightin's done.
So in the work fields and alleys, I take them who'll come.
If you're a better man than me then just step to the line.
Show me your money and speak out your crime.
There's nothin' I want, ma, nuthin' that you need say.
Just let me lie for a while and I'll be on my way.

Well tonight in Stockyard, a man draws a circle in the dirt.
I move to the center and take off my shirt.
I study him for the cuts, the scars, the pain, no time can erase.
I move hard to the left and I strike to the face.