venerdì 12 gennaio 2007

Claude Dallas



Claude Dallas, nato nel 1950. Un montanaro che, nel 1981, uccise due "game wardens"(più o meno, l'equivalente delle guardie forestali) della contea rurale di Owyhee, Idaho.
Conley Elms e Bill Pogue, due guardie del Dipartimento di Pesca e Caccia dell'Idaho, avvicinarono Dallas per sospetta caccia di frodo. Secondo Dallas, mentre Elms stava per uscire dalla tenda che conteneva trappole per la caccia di frodo, Pogue estraeva la pistola. Dallas reagì sparando a Pogue con la propria rivoltella. Quando Elms fu uscito dalla tenda, Dallas sparò anche a lui. Dopo la sparatoria iniziale, Dallas usò il suo fucile calibro 22 per sparare in testa a ciascuna delle guardie. Poì gettò il corpo di Elms nel fiume che scorreva vicino e, con l'aiuto riluttante di un amico, Jim Stevens, trasportò il corpo di Pogue dal luogo della sparatoria, nascondendolo nella tana di un coyote. Stevens non testimoniò sulla sparatoria, ma depose dicendo che aveva visto Dallas sparare alla testa delle guardie, mentre giacevano per terra. Dallas fuggì dal luogo del delitto e venne trovato solo dopo una gigantesca caccia all'uomo.
L'accusa che gli venne mossa fu per due omicidii di primo grado, ma quasi subito cominciò a venir fuori la presunta aggressività di una delle vittime, Pogue. Il processo portò la giuria a giudicare Dallas colpevole di accuse minori: di omicidio preteruntenzionale e dell'utilizzo di armi per commettere un crimine. Almeno un giurato fece riferimento al fatto che Dallas aveva agito in stato di legittima difesa quando aveva sparato a Pogue.
Molti furono sgomenti per il verdetto, soprattutto alla luce dei colpi sparati ala testa, in stile esecuzione. Il giudice apparentemente condivise tali sentimenti e condannò Dallas a 30 anni, il massimo per quell'accusa.
Dallas evase dal Penitenziario di Stato dell'Idaho nel 1986, e rimase latitante per quasi un anno. La sua fuga alimentò la leggenda che fosse un cacciatore nomade il cui stile di vita confliggeva con il governo. Venne arrestato a Riverside, California, nel marzo del 1987. Non gli venne applicata nessuna pena addizionale per evasione, come comunemente avviene, in quanto la corte sentenziò che era evaso in un tentativo disperato di auto-conservazione, per evitare violenza e minacce dalle guardie carcerarie.
Dallas è rimasto 22 anni in prigione. La sua pena è stata ridotta di otto anni, per buona condotta. E' stato rilasciato nel febbraio del 2005.
Nel 1986, è stato realizzato un film per la TV americana, diretto da Jerry London e interpretato da Matt Salinger. Credo che il film non sia mai arrivato in Italia, su nessun media.
Ma questa è la bellissima canzone che Tom Russell ha scritto, sempre nel 1986, sulla storia di Claude Dallas:

Claude Dallas
di Tom Russell

In una terra che gli Spagnoli una volta
chiamavano il Mistero del Nord,
dove i fiumi scorrono e scompaiono
ed i cavalli vivono ancora liberi,
fra il salto del Diavolo e il buco del Coyote
nel selvaggio Owyee Range,
da qualche parte nella foresta, stanotte,
il vento sta chiamando il suo nome.
Aye, aye, aye.

Venite tutti intorno a me, cow-boys
e vi racconterò la storia:
Claude Dallas, il fuggiasco
che evase dalla prigione.
Potreste pensare che questo racconto sia una storia
di quando l'Ovest non era ancora stato conquistato
Ma i fatti che sto per narrarvi hanno avuto luogo
nel mille-novecento-ottantuno.

Era nato in Virginia,
Andò via di casa quando finì la scuola,
nel deserto del Nevada
diventò un mandriano
imparò a guidare il bestiame
imparò a cavalcare.
Portava sempre una pistola
ed era mortalmente forte.

Poi Claude divenne un cacciatore
Sognava dei giorni andati
Studiava la logica delle trappole
Per strade selvagge e silenziose
Nelle fughe sanguinose vicino al paradiso
Pensando alle guardie giù a sud
Intrappolando coyote e gatti selvatici
Vivendo alla giornata.
Aye, aye, aye

Poi Claude cominciò a vivere in completa solitudine
A molte miglia dalla più vicina città
Un amico, Jim Stevens, gli portava le provviste
e rimaneva un po' con lui.
Quel giorno due guardie, Pogue ed Elms,
vennero a controllare Claude.
Erano in cerca di reati
e per vedere cosa faceva Claude.

Ora, Claude aveva appeso della carne di cervo ad essiccare
Aveva un paio di tagliole
Pogue proclamò che erano fuori stagione
Disse, "Dallas, sei finito."
Ma Dallas non voleva lasciare il suo accampamento.
Rifiutò di andare in città.
Il vento urlò attraversando il campo,
e ciascuno guardò l'altro negli occhi.

E' difficile poter dire cosa accadde poi.
Forse non lo sapremo mai.
Stavano per portare Claude in prigione,
e lui giurava solennemente che non ci sarebbe mai andato.
Jim Stevens udì lo sparo
e quando si girò
Bill Pogue stava cadendo all'indietro.
Conley Elms, lui cadde bocconi.
Aye, aye, aye.

Jim Stevens tornò sui suoi passi.
C'era una pistola accanto alla mano di Bill Pogue.
E' difficile dire chi avesse estratto per primo
Ma Claude aveva fatto resistenza
Claude disse, "Mi sono difeso, Jim.
Loro stavano per abbattermi,
Un uomo ha il diritto di appendere della carne ad essiccare
quando vive così lontano da qualsiasi città."

Ci vollero diciotto uomini e quindici mesi
per riuscire a catturare Claude.
Nella foresta appena fuori dal paradiso
lo catturarono
Giudicato colpevole in Idaho.
Omicidio preterintenzionale, la sentenza.
Trent'anni al massimo.
Ma presto Claude sarebbe evaso, libero.

Questa è una storia con due facce
Che non sono Giusto o Sbagliato.
L'uomo di legge e il rinnegato
hanno fatto parte di mille canzoni
Per cui la storia è una storia vecchia
DIfficile trarne una conclusione.
Ma Claude stanotte è la fuori nella foresta.
Potrebbe essere l'ultimo fuorilegge.
Aye, aye, aye.

In una terra che gli Spagnoli una volta
chiamavano il Mistero del Nord,
dove i fiumi scorrono e scompaiono
ed i cavalli vivono ancora liberi,
fra il salto del Diavolo e il buco del Coyote
nel selvaggio Owyee Range,
da qualche parte nella foresta, stanotte,
il vento sta chiamando il suo nome.
Aye, aye, aye.

1 commento:

BlackBlog francosenia ha detto...

ed ecco il testo originale della canzone di Tom Russell:

Claude Dallas

In a land the Spanish once had
Called the Northern Mystery,
Where rivers run and disappear
And the Mustang still lives free,
By the Devil's wash and the coyote hole
In the wild Owyee Range,
Somewhere in the sage tonight
The wind calls out his name.
Aye, aye, aye.

Come gather round me, buckaroos,
And the story I will tell:
The fugitive Claude Dallas
Who just broke out jail.
You might think this tale is history
From before the West was won,
But the events that I'll describe took place
In nineteen-eighty-one.

He was born out in Virginia,
Left home when school was through.
In the deserts of Nevada,
He became a buckaroo.
He learned the ways of cattle.
He learned to sit a horse.
He always packed a pistol
And he practiced deadly force.

Then Claude he became a trapper.
He dreamed of the bygone days.
He studied bobcat logic
In the wild and silent ways,
In the bloody runs near paradise,
In the monitors down south,
Trapping cats and coyotes,
Living hand and mouth.
Aye, aye, aye.

Then Claude took to living all alone
Out many miles from town.
A friend, Jim Stevens, brought supplies
And he stayed to hang around.
That day two wardens, Pogue and Elms,
Drove in to check Claude out.
They were seeking violations
And to see what Claude's about.

Now Claude had hung some venison,
Had a bobcat pelt or two.
Pogue claimed they were out of season.
He says, "Dallas, you're all through."
But Dallas would not leave his camp.
He refused to go to town.
As the wind howled through the bull camp,
They stared each other down.

It's hard to say what happened next.
Perhaps we'll never know.
They were going to take Claude in to jail,
And he'd vowed he'd never go.
Jim Stevens heard the gunfire,
And when he turned around,
Bill Pogue was fallin' backwards.
Conley Elms, he fell face-down.
Aye, aye, aye.

Jim Stevens walked on over.
There was a gun near Bill Pogue's hand.
It's hard to say who'd drawn his first,
But Claude had made his stand.
Claude said, "I'm justified, Jim.
They were going to cut me down.
A man's got a right to hang some meat
When he's livin' this far from town."

It took eighteen men and fifteen months
To finally run Claude down.
In the sage outside of paradise,
They drove him to the ground.
Convicted up in Idaho,
Manslaughter by decree,
Thirty years at maximum,
But soon Claude would break free.

There's two sides to this story.
There may be no right or wrong.
The lawman and the renegade
Have graced a thousand songs.
So the story is an old one.
Conclusion's hard to draw.
But Claude's out in the sage tonight.
He may be the last outlaw.
Aye, aye, aye.

(Repeat first verse.)