L'esproprio di tutto l'oro della Banca di Spagna, era stato progettato per il 1°-2 ottobre 1936 da Durruti, Garcia Olivier e De Santillan, con l'appoggio dei tremila uomini della colonna "Tierra y Libertad"!
In pratica, era un progetto di colpo di stato, le cui conseguenze erano assolutamente incalcolabili. L'operazione avrebbe dovuto servire a procurare un moderno equipaggiamento alle colonne anarchiche e a potenziare le collettivizzazioni già in atto.
Il giorno stabilito, i tre organizzatori si ritrovarono a Madrid (Durruti era arrivato segretamente, a bordo di un aereo pilotato da André Malraux, il quale non conosceva le ragioni del viaggio). Gli uomini della "Tierra y Libertad" erano collocati ai posti stabiliti e il sindacato dei ferrovieri della CNT aveva approntato un treno speciale, per il trasporto di "materiale di guerra" a Barcellona.
Solo che, al momento di agire, Santillan comincia ad esitare, adducendo ragioni politiche. Conseguentemente ai suoi scrupoli, del piano - conosciuto fino ad allora da 5-6 persone - viene informato il Comitato Nazionale della CNT. Scoppia un casino. Di fronte alla possibilità dello scoppio di un conflitto, dentro il conflitto, l'operazione viene vanificata. Due settimane dopo, il grosso delle riserve auree viene trasportato a Cartagena e, da lì, su una nave per Odessa.
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