Era alto due metri e un centimetro, William Henry "Fatty" Foulke (1874 - 1916), e pesava 150 chili, anche se si dice che arrivò a pesarne 165 quando giocava come portiere nel Bradford City, ed è stato senza dubbio il giocatore che detiene il record del maggior peso, nella storia del calcio professionistico.
Nato in Inghilterra, a Dawley, Shropshire, cominciò la sua carriera come giocatore di cricket nel Derbyshire County Cricket Club, ma viene ricordato soprattutto come portiere, nello Sheffield prima, e poi nel Chelsea, ed arrivò perfino a giocare nella nazionale inglese del 1897 contro la selezione del Galles, in una partita che venne vinta dagli inglesi per 4 a 0.
Dopo essersi messo in mostra, giocando nel Blackwell, Foulke fa il suo debutto con lo Sheffield United contro il West Bromwich Albion il 1° settembre 1894 e partecipa a tre finali di Coppa FA, vincendone due. e al campionato. Aveva debuttato all'età di 19 anni, in un'epoca in cui, per un portiere, il peso corporeo era un vantaggio. Agile, a dispetto della sua mole, si dice che fosse un buon paratore, capace di andare all'attacco col resto della squadra, quando si rendeva necessario.
Poco tempo andò a giocare col Chelsea, con un contratto di 20 sterline, e in qualità di capitano divenne il beniamino dei tifosi per la sua capacità di rinviare la palla nella metà campo degli avversari. Vi rimase una sola stagione (1905-1906), giocando 35 partite e coniando frasi celebri come "Non mi importa come mi chiamano, a meno che non mi chiamino in ritardo per il pranzo." Finì poi la sua carriera nel Bradford City.
Nel febbraio del 1907, mentre giocava una bella partita contro l'Accrington Stanley FC, sì strappò la maglia e non si riuscì a trovarne un'altra della sua misura, così che dovette coprirsi con una coperta portata da una casa vicina. La sua squadra vinse per 1 a 0. Fu sempre durante quella stagione, a Bradford, che spezzò in due la traversa della porta, dopo che vi si era appeso, e causò la sospensione temporanea del gioco.
Verso la fine della sua vita, William Foulke cadde in disgrazia, e finì per esibirsi, per pochi soldi, in un'attrazione chiamata "batti il portiere", nella località balneare inglese di Blackpool Sands. Dicono che fu lì che si beccò la polmonite che lo uccise a soli 42 anni, nel 1916. Anche se, nel suo certificato di morte, si parla di cirrosi come della causa principale del suo decesso.
Fra le altre cose, Foulke compare in un film di Mitchell e Kenyon, mentre gioca una partita il 6 settembre del 1902.
( tratto da 1977voltios.blogspot.com )
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