“Avevamo parlato del mondo, e del tempo, delle idee, mentre i nostri bicchieri tintinnavano col sottofondo del rumore del mare. Il treno non aspetta nessuno, e la notte si può quasi toccare.
Poi, al di là e al di sopra del confuso balbettio e fuori dal peso dell'età e della storia, oltre le chiacchiere del giorno e le immagini della sera, dalla mia mente emerse una domanda circa la legge finale dell'esistenza, a proposito della quale avrei voluto una risposta da quel saggio.
Tuffandomi già, fino allo sprofondo del linguaggio, e risalendo fino all'enfasi più alta, dopo un lungo interminabile silenzio, posi la domanda al rivoluzionario e al filosofo, con le fatidiche parole: "Che cos'è?".
Per un momento, sembrò come se la sua mente fosse altrove, mentre si lasciava andare a guardare l'oceano che ruggiva - prima - e la moltitudine inquieta, sulla spiaggia - poi.
"Che cos'è?", era stata la mia domanda, alla quale con un tono profondo e solenne rispose: "Lotta!"
Dapprima, mi parve come se avessi sentito l'eco della disperazione; ma, probabilmente, era la legge della vita. “
- John Swinton: Intervista a Karl Marx - Sun 6 settembre 1880
1 commento:
Davvero molto bello! Grazie Franco!
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