venerdì 8 agosto 2008

canto d'agosto





Sono arrivato al mio ultimo appuntamento con te, ed ero spettinato, come al solito.
Spettinato di una notte di treno in fretta e furia. E così, ancora una volta ti è toccato ...
Solo che non hai potuto né vedermi, né riavviarmi i capelli, com'era tuo solito.
E questo solo perché, semplicemente, non ci sei più.
Non ci sei più, ma io ci sono, per te.
Per il biglietto di sola andata in questi mille mondi, quelli con te e quelli senza di te.
Per la tua lingua, che non ho mai dimenticato, e per la possibilità di averne una mia, che non capivi.
Per la luce d'Agosto di questo tuo ultimo viaggio che non ti porta da nessuna parte.
Per le storie, di cui sono fatto anch'io, e per la tua storia che ancora mi racconto, e mi ripasso, mentre cammino la mia strada.
Per la generosità che hai sparso, senza chiedere mai niente in cambio, se non sorrisi e parole, colori e profumi.
Per il canto e il mare e la musica e gli scogli, di cui mi hai fatto.
Per la tua forza e il tuo amore, e perché vanno di pari passo.
Per tutto.
Per quello che sono.
Per quello che non c'è più.
Per quello che ci sarà. Sempre.

1 commento:

nico ha detto...

Molto bella, molto!
E dà con poche parole l'idea di tutto.
Credo che se la sia meritata.
Ricambio di cuore il suo grazie!
Nico