giovedì 16 aprile 2009

Il Dito Medio Di Dio (2: la vendetta)



Sempre sulla Sierra, lungo la spina dorsale del diavolo, dove il dito medio di dio si alza nel cielo caldo, c'è un santo! Jesús Malverde, è uno di quei santi che non sono riconosciuti dalla chiesa cattolica. Storicamente, non si hanno prove della sua esistenza, ma sul suo conto è sorta una grande quantità di leggende, miti, in base alle quali si ricostruisce un' ideale biografia. Malverde nacque in Messico nel 1870 circa, quando il paese era sotto la dittatura di Porfirio Diaz. La sua città natale è Culiacan, la capitale dello stato di Sinaloa, in Messico, ed è sulle colline attorno alla città che svolse la sua attività di bandito, a cui si dedicò dopo essere stato - non si sa se - un addetto alle ferrovie, un muratore o forse persino un tessitore: la sua famiglia era morta di stenti ed egli per sopravvivere si trasformò in un sorta di "Robin Hood" che rubava ai ricchi per sfamare i poveri. Venne catturato dalla polizia statale e condannato a morte, il 3 maggio del 1909, o per impiccagione o per fucilazione; si dice addirittura che fu tradito da un amico per la somma di 10.000 pesos. Come Cristo!
Subito dopo la sua morte cominciarono a verificarsi episodi che lo vedevano protagonista di aiuti miracolosi al popolo bisognoso: riportò una mucca smarrita ad una donna, trovò i muli di un suo amico che si erano persi mentre trasportavano lingotti d' oro, ... Insomma, continuò a svolgere quel ruolo assistenziale che aveva svolto con il suo banditismo in vita. Per questo, egli oggi è venerato come "il Generoso" o "l' Angelo dei poveri", e la gente crede di poter ottenere da lui benefici per la propria vita quotidiana in cambio di preghiere, riti e invocazioni.
A Culiacan, a ovest del centro della città, vicino ai binari ferroviari, è stato anche costruito una specie di santuario che presenta sulla facciata un murales con Malverde, la Vergine Maria e Gesù Cristo. I pellegrini, che giungono in gran numero, possono porgere direttamente al Malverde le proprie richieste: al suo interno le pareti, il soffitto e il pavimento sono cosparsi di ex-voto di ringraziamento; ci sono busti e statue del santo, candele, gioielli di poco valore, lettere, iscrizioni commemorative (in spagnolo mementos), i pescatori lasciano bottiglie di vetro con gamberetti sotto formalina, se invece si richiede una guarigione solitamente si lascia una foto del malato. Poco distante dall' edificio, si trovano tutti i negozi autorizzati alla vendita degli oggetti sacri, che sono in pratica le stesse cose che si possono comprare per esempio al quartiere messicano di Los Angeles, o in qualsiasi altro posto, ma qui costano il doppio, poichè sono più vicine al santuario e quindi più sante. Il souvenir più gettonato ed economico è la candela ma non manca nemmeno chi compra statue a grandezza naturale di Malverde in trono, con ai lati conchiglie da cui sgorga l' acqua che forma una fonte ai piedi del santo. Poi, ovviamente, c'è uno spazio apposito che funge da altarino per le offerte, di incenso, di erbe, o di quel che si vuole, Vi si può comprare dai rosari ai cd dei corridos che cantano le storie degli strati più poveri della società: banditi, prostitute, diseredati.
Ma i frequentatori più assidui sono quelli che chiedono un particolare tipo di protezione. Bisogna premettere che Sinaloa è uno dei primi stati in cui si sviluppò il narcotraffico; detto questo, non sembrerà affatto strano che Jesús Malverde sia stato ben presto elevato al rango di "patrono dei narcotrafficanti", i quali ogni volta, prima di tentare di attraversare il confine, fanno visita al santuario e pregano Malverde che li guidi, li protegga, non li faccia arrestare dalla polizia o dalle pattuglie antidroga e li faccia ritornare in Messico pieni di soldi. Malverde è conosciuto dunque anche come "il Narcosanto", protettore del commercio di oppio e marijuana.
Malverde porta denaro, e il suo busto si trova spesso vicino alle casse dei negozi messicani ad auspicare buoni guadagni; si ascoltano registrazioni di "narcocorridos", corridos che parlano della vita disgraziata dei piccoli trafficanti, e queste stesse musiche sono state adottate come colonne sonore di film quali Jesús Malverde, Jesús Malverde II: La Mafia de Sinaloa, e Jesus Malverde III: Infierno en Los Angeles.
Malverde allontana il malocchio e la sfortuna, appare su pozioni, oli miracolosi, tisane, sacchetti di polveri profumate per gli armadi, ogni tipo di prodotto per il corpo (anche prodotti per capelli e bagnoschiuma), e su ogni oggetto di vestiario, tatuaggi, amuleti, talismani, t-shirt, e la gente crede che bere la birra di marca Jesús Malverde sia come bere dell' acqua santa.



Navigando nella rete, si può trovare una dichiarazione rilasciata dal proprietario di una di queste aziende che campano sulla vendita di prodotti con l' effigie del Malverde; racconta che, l' anno scorso, in seguito al boom delle richieste, ha effettuato una spedizione di busti del santo in Italia.
"Scommetto che sono finiti dritti dritti nelle case della Mafia!" - è il suo commento.

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