domenica 26 novembre 2023

La Critica, il Capitale e la sua gestione, a Firenze...

Nella prima metà degli anni '70, a Firenze, dove rispetto al resto del Paese, per quel che riguardava i gruppi extra-parlamentari di sinistra, esisteva una situazione anomala nella quale, rispetto a LC (Lotta Continua), era PotOp (Potere Operaio) l'organizzazione maggioritaria; mentre LC veniva sbeffeggiata dai potoppini che, da parte loro, ne parlavano facendo uso di un "affettuoso" «è la nostra federazione giovanile».

A quei tempi, in quella che era tutto sommato un’atipica situazione urbana, Michelangelo Caponetto (senz'altro dotato di un bel nome fiorentino e alla guida del corteo nella foto!) era solito proclamare la superiorità della compagine che dirigeva sostenendo che, avendo letto il Capitale di Marx, (e non solo quelle famose 30 pagine di Hegel in tedesco che allora si mormorava fossero richieste per entrare a fare parte della congrega operaista!!); insomma, a partire da quell'attenta lettura, per "loro" (naturalmente, voleva dire soprattutto "io") riuscire a gestire l'economia d'impresa - facendolo assai meglio di quanto fossero in grado di fare i borghesi -sarebbe stata una sorta di passeggiata.

Inutile però dire - è storia - che nel momento in cui, nel quadro dell'Università di Firenze e del suo consiglio di amministrazione, riuscirono a mettere le mani e a  impossessarsi della Clup - la casa editrice universitaria fiorentina - in men che non si dica - dopo aver pubblicato un paio di libri "dei loro", riuscirono a farla ... fallire.

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