Inizio del gennaio del 1964. Bob Dylan, 22 anni, in studio, lavora al suo terzo album. Quella che segue è la traduzione della lettera da lui scritta a Sis Cunningham e Gordon Friesen, fondatori della rivista Broadside. La lettera verrà pubblicata sulla rivista stessa.
per sis e gordon e tutte le sgualdrine dalle buone taglie
[N.d.T.: "for sis and gordon an all broads of good sizes". Gioco di parole basato sul titolo della rivista "Broadside" ed il termine broads.]
Lasciatemi cominciare ma non dall'inizio
Lasciate che io parta, non dalla partenza, ma continuando
a volte diventa difficile per me -
Ora sono famoso
Ora sono famoso secondo le regole della pubblica famosità
si è intrufolata
e mi ha polverizzato ...
Non ho mai saputo cosa stava succedendo
è difficile per me camminare lungo le solite strade
nello stesso modo in cui lo facevo prima perché ora
veramente non so
chi mi aspetta per un autografo
oh certo a volte lo faccio ...
ma altre volte il retro della mia mente mi dice
che non è onesto ... perché io sto solo appagando
un mito per qualcuno per cui la mia calligrafia
è un tesoro più di quanto sia la sua calligrafia ...
questo diventa molto complicato per me
ed è la prova che vivo dentro una contraddizione ...
per citare mister froyd [N.d.t.: gioco di parole fra Freud e frode]
sto diventando paranoico
e so che è sbagliato
che non è sano come atteggiamento
ma sono davvero convinto che ognuno ha le proprie paure
ognuno sì ognuno ...
Non penso che sia bene trascurarle
Penso che vadano riconosciute ...
e penso che anche tutti i cedimenti vadano riconosciuti ...
la gente chiede perché scrivo nel modo in cui scrivo
che follia
che mostruosità
una domanda del genere mi colpisce ...
mi fa pensare che non sto facendo niente
mi fa pensare che non vengo ascoltato
oltre il guazzabuglio borbottante e le lodi deliranti
e tutti i dischi che ho venduto ... grazie ai luoghi pieni
di gente dove suono ... grazie a tutti i sistemi di comunicazione
e farneticazioni e grida e urla e applausi
arriva una frase come "perché fai quel che fai"
che cos'è?
una specie di stitico mondo idiota?
una specie di gioco a lanciare ferri di cavallo che tutti giochiamo
rispondendo solo quando suona un campanello
no no no
non è il mio mondo
nel mio mondo giocano tutti
non c'è un primo secondo terzo o quarto
si lancia tutti contemporaneamente
ed i campanelli non contano
e si vince tutti
e nessuno perde
perché ciascuno vive e respira
e occupa uno spazio
e non può essere ignorato
e anch'io sono una persona
non posso pretendere di non esserlo
e mi sento in colpa
dio come posso fare a non sentirmi in colpa
cammino sulla bowery e regalo soldi
e mi sento ancora in colpa perché so che non
ho abbastanza soldi da regalare ...
e la gente mi dice "pensa a te stesso, dylan, ti
servirà un giorno" e io dico sì sì
e penso che possa essere così per una frazione di secondo
ma poi alluvioni del vomito della colpa inondano la mia
testa ubriaca e io spargo dal mio intestino lacerato
denaro insanguinato dal fondo delle mie tasche
dimenticate ... e sussurro "è così inutile"
ci sono così tante persone che hanno bisogno di tante cose
ed io cosa sono? una specie di messia che se ne va in giro ...?
no che non lo sono
e mi domando perché altre persone che hanno
non regalano niente
e conosco la risposta senza andarla a cercare
sicurezza sicurezza sicurezza ...
tutti vogliono sicurezza
vogliono essere sicuri
vogliono essere protetti
ho detto protetti?
protetti da che cosa?
protetti dalla fame, dico
e dal potere, anche
e protetti dalle forze che loro sanno che
li afferreranno se perdono i loro soldi.
e perché si è così?
perché si costruiscono questi muri?
chi è questo dio così temuto?
di certo nella mia vita non c'è
sì ho le mie paure ma le mie sono paure della
mente, paure di testa
una persona sola con i soldi rimane una persona sola
non ho mai avuto molti soldi prima
e per questo credo che per me sia facile spenderli
e non dargli importanza
ma sono sicuro che molte altre persone potrebbero farlo
con i loro soldi
ora non sto parlando dei miliardari delle cento miglia
ma piuttosto delle persone che "arraffano tutto quel che possono"
non li capisco
non li capisco proprio
ci sono molte cose che ammetto di non capire
non capisco la blacklist
non capisco come la gente che è contraria a certe cose riesca a conviverci
intendo tutto quanto
non solo i pochi di noi che rifiutano di stare nello show
parlo della gente che si schiera
con violenza contro simili cose e poi in qualche modo ha a che farci ...
non intendo solo i cantanti
ma i manager e gli agenti e i compratori e i venditori ...
sono loro i disonesti
perché non hanno mai visto
che giocano da entrambe le parti contro ciascuna parte
e si aspettano di essere rispettati da tutti
gli eroi di questa battaglia non siamo io e Joan
e il Kingston Trio e neppure Peter Paul e Mary
per nessuno di noi c'è bisogno di andare a quello show
nessuno di no ha davvero bisogno di quel genere di ottusità
ma qualcuno potrebbe usarlo
per poter usare il denaro
mi riferisco a persone come Tom Paxton, Barbara Dane,
e John Herald ... sono loro gli eroi se
questa parola deve essere usata qui
sono i soli che perdono materialisticamente
ah sì ma non nelle loro menti
e questo è molto più importante
questo significa molto di più
abbiamo bisogno di quel genere di persone
che non può andare contro la propria coscienza
non importa cosa potrebbe guadagnare
e sono arrivato a pensare che questa potrebbe essere
la cosa più importante al mondo ...
non andare contro la tua coscienza
né contro i tuoi sensi naturali
perché io penso che tutta la verità stia lì
non c'è verità nei pettegolezzi, menzogne, religioni, culti,
miti, dei, libri di storia, libri di sociologia,
tutti i libri, politici, decreti, regole, leggi,
versi della bibbia, leggende, e riviste da bagno,
non c'è alcuna guida tranne
quella che viene dai propri sensi naturali
dall'essere nato
è può solo esser condivisa
non può esser predicata
nè venduta
e nemmeno capita....
la mia mente a volte corre come un rotolo di carta igienica
e detesto vederla svolgersi e srotolarsi
fra le mie pareti vuote
sto per andar via di qui, presto
il padrone di casa mi ha picchiato e fa male dirlo
questo posto da cui scrivo e così sporco
i miei vestiti sono sparsi sul pavimento e ogni tanto
ne prendo uno e lo uso come coperta ...
fa un caldo maledetto fino alle dieci
e poi torna alle dieci
questa è la saggezza del mattino
fiotti di calore puzzolente mi svegliano sempre
quando dormo qui
l'intonaco continua a staccarsi
e il pavimento è imbarcato e marcio
ma in qualche modo c'è della bellezza in questo
la columbia record mi ha dato un giradischi
la bontà di alcuni continua a meravigliarmi
e qualche volta lo suono.
tornando al padrone di casa
è davvero troppo
se non sbaglio possiede tre edifici
l'affitto che gli pago è troppo caro
si sta approfittando di me e io lo so
e lui lo sa
ma non ho tempo di andare giù e
controllare i listini degli affitti. Mi hanno detto che
passerebbe dei guai ma sono così pigro. quando c'era sue
mi voleva aumentare l'affitto perché affermava che non gli
avevo mai detto di avere una moglie. Dovresti venire a
vedere questo posto per crederci. Avrei dovuto lasciarlo
molto tempo fa. l'anno scorso mi ha messo una finestra
nuova (c'era un fottuto buco in quella vecchia) ed è stato
come se gli avessi chiesto il suo sangue
o qualcosa del genere (cosa che avrebbe probabilmente dato via)
ad ogni modo ora il giradischi sta suonando
e sto ascoltando Pete che canta Guantanamera per
la miliardesima volta. Non posseggo molti dischi di musica
folk (in realtà non posseggo molti dischi) ma
ho questo qui di Pete.
dio è come andare in trance
è così umano che potrei piangere
mi comunica così tanto
mi fa sentire così bene
è come se di tutte le cose che sono state vendute
per far star meglio, nessuna di essa valesse la pena.
tutte le automobili, i vestiti, i ninnoli, il cibo
i gioielli e i diamanti, i lecca-lecca e i regali di
una buona notizia, non servono a niente per l'anima.
credo che per continuare ad ascoltare Pete che canta Guantanamera
rinuncerei a possedere qualsiasi cosa si possa ...
(è il mio egoismo personale che vi risplende)
sì per me lui è un vero santo
e lo amo
forse più di quanto ne faccia mostra
(come sempre è il caso)
penso all'amore in modo bizzarro.
a volte mi sento persino in colpa a riguardo
perché so che amo sue
ma dovrei amare tutti come amo sue
e in tuta onestà non è così
l'amo proprio in quel modo
e dico quale modo?
e una voce dice "quel modo"
e mi tiro su
e so di avere davanti una lunga strada
perché arrivi il giorno quando potrò amare ogni cosa
che respiri nel modo im cui amo sue allora
sarò veramente un Gesù Cristo ha ha
(ma non voglio essere un Gesù Cristo ha ha)
e così mi sto di nuovo contraddicendo
via via andate via tutti voi demoni
e lasciate che io sia solo me stesso
umano
spietato
selvaggio
gentile
tutti i me possibili
ho visto l'ultimo numero di broadside
e specialmente l'ho sfogliato fino a
"talkin’ Merry Christmas"
non ho mai incontrato Paul Wolfe ma mi piacerebbe
ha uno sconcertante senso del tatto
come Phil, io proprio non posso competere
e migliora migliora migliora sempre
(ho parlato con qualcuno che era con lui ad Hazzard
si chiamava Hamish Sinclair.... un inglese
di grandi virtù e di lingua comune)
vorrei poter vedere la bambina di Phil
mi hanno detto che la ragazza è arrivata gridando a proposito
della bomba. brava ragazza
il mio romanzo non sta andando da nessuna parte
assolutamente da nessuna parte
dal momento che non racconta nemmeno una storia
è lungo circa un milione di scene
ed avviene in un miliardo di frammenti
di carta... certamente non ci posso fare niente.
(oh dimenticavo.
hallelujah a voi per aver messo Brecht nello stesso
ultimo numero. dovrebbe essere universalmente conosciuto come
Woody e dovrebbe essere universalmente letto come Mickey Spalline
[N.d.T.: gioco di parole con Mickey Spillane]
e universalmente ascoltato come Eisenhower.)
comunque ci sto scrivendo una commedia da questo chiamiamolo romanzo (ombelico sarebbe meglio suppongo) [N.d.T.: gioco di parole fra novel/romanzo e navel/ombelico]
e ci sto dentro fino all'ombelico.
proprio coinvolto sì
ho scoperto che il potere di scrivere teatro opposto
a quello di scrivere canzoni, sebbene uguali, sono preso
completamente dallo scrivere teatro
al momento, le mie canzoni raccontano solo di me e di come
mi sento ma nel teatro tutti personaggi raccontano come
si sentono. Capisco che questo potrebbe portare più confusione
per qualcuno ma nella realtà totale delle cose può
essere molto meglio per qualcun altro. Penso di poter dire
che i personaggi raccontano in un'ora
quello che a me, da solo, ci vorrebbero due settimane per cantarlo.
Cercherò di riuscire a vedervi uno di questi giorni
ma anche se non ci riesco non pensate nel mentre
che non sia con voi. Sono con voi di più e sempre.
il vostro forse è il solo giornale dalla cui parte
sto in ogni canzone che stampate
e io sono con con con voi
la mia notte si avvicina di nuovo adesso
e andrò alla deriva lungo i sogni
e scalerò tappeti di velluto fino alle stelle
con le copie del newsweek che bruciano e gente
deludente e fumante con ripugnanti lingue in fiamme
e cani bastardi invidiosi che camminano sui carboni ardenti
davanti ai miei occhi innocui che sorridono
(di tali incubi)
e mi sveglierò al mattino e cercherò
di amare di nuovo
ho ricevuto una lettera di Pete che concludeva dicendo
"prenditela comoda ma prenditela" ci ho pensato su
per un'ora e più finché sono arrivato a concludere
che quel che voleva dire davvero era che tu pianga o rida
(non ricordo quale delle due cose) farò la stessa cosa e
aggiungerò "dalla via con comodo ma dalla" e poi ci penserò su
per un'ora e alla fine o piangerò o riderò
(nella prossima lettera che vi scriverò vi dirò quale delle due cose
ho fatto)
tutto bene allora
faretheewell
shaloom an vamoose
me ne vado di nuovo
via dai pericoli e dagli angeli perduti e dai minneapoliziotti
e dai boss di paese e dai prosciutti che bruciano e da ogni altra cosa combinata e combustionata per me
tentando di non impazzire in ogni momento
amore ad agnes
lei è l'unico vero talento dell'universo
l'ho sempre pensato e mi piacerebbe vederla
di nuovo prima o poi
amore a tutti nella vostra casa
ci vediamo
il dolce ed assonnato
ma pronto ed in attesa
Bob Dylan
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