«Il "religionismo" costituisce un fenomeno peculiare della società dei valori, e in particolare del suo processo di crisi (a tal proposito, Jean-Loup Amselle parla di “primitivismi contemporanei”, una nozione piuttosto simile). Il "religionismo" consiste in un dirottamento, in termini di ideologie identitarie, della religiosità, vale a dire delle diverse tradizioni religiose (cristiane, musulmane, indù, animiste, ecc.), indipendentemente da quelli che sono i loro significati tradizionali pre-moderni. Si tratta del fenomeno dei cosiddetti “fondamentalismi religiosi”, i quali costituiscono una modalità di trattamento ideologico quale reazione alle contraddizioni del processo capitalistico che, in alcune periferie più collassate, ha determinato proprio il fallimento della modernizzazione occidentale. Le professioni di fede e le differenze religiose vengono utilizzate come base per la costruzione di “comunità immaginarie” anonime, potenti ed escludenti, che vengono pensate come soggetti collettivi chiusi e intrinsecamente omogenei».
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