Pagine

mercoledì 14 gennaio 2009

buone notizie dal Brasile!




Il ministro brasiliano della Giustizia, Tarso Genro, ha deciso a favore della concessione dello status di rifugiato all'italiano Cesare Battisti a causa dell'esistenza fondata di un timore di persecuzione per le sue opinioni politiche.
Così ha riferito il ministero brasiliano in un comunicato pubblicato stanotte.

11 commenti:

  1. Ha imparato dai nazisti rifugiati in Cile. Stessa pasta.

    RispondiElimina
  2. e tu da chi hai imparato?
    da stalin e da togliatti?
    Stessa pasta!
    Ad ogni modo, in galera in italia non ci torna, e adesso in brasile è estate. E tu puoi mangiarti il fegato!

    RispondiElimina
  3. non io. quel poveretto sulla sedia a rotelle...

    RispondiElimina
  4. Quello, sulla sedia a rotelle, ce l'ha messo una pallottola partita dalla pistola del padre!
    Quando al fegato, dal tono e dalla squallida analogia proposta, mi pungeva vaghezza che fosse il tuo.
    Continua pure a metterlo nel piatto, e ad allietarmi!

    RispondiElimina
  5. No, non io.
    Tu!
    E per sincerartene, basta leggere i giornali. Tutti!

    RispondiElimina
  6. Ciao Franco, vorrei scriverti privatamente sui fatti di Firenze 1975. Ho trovato il tuo nome in rete. Come faccio a scriverti? Non vorrei lasciare qui un indirizzo e-mail rintracciabile da altri. Dammi consiglio

    RispondiElimina
  7. !!??
    l'indirizzo e-mail è sul profilo del blog.
    Paranoico, eh?

    RispondiElimina
  8. Ci fosse uno che invece di perdere tempo a istruire processi fai da te,rifletta sul fatto che l'estradizione non viene concessa ( mica solo in questo caso) per la pessima reputazione di cui gode l'amministrazione della giustizia in Italia.
    Non parliamo poi del sistema carcerario,quello che grazie al 41 bis è equiparato,in sede internazionale, alla tortura.
    Evidentemente chi ha richiesto l'estradizione non è riuscito a dimostrare il contrario.
    Ciò detto,seppure ci fossero responsabilità specifiche,mi pare passino decisamente in sottordine.
    Altro che pasta.
    saluti
    Tiziana

    RispondiElimina
  9. scrive oreste sul suo blog che "Sette paesi nel mondo hanno sistematicamente risposto no, per più di un quarto di secolo, alle richieste di estradizione – avanzate dalla Repubblica Italiana – di "terroristi", imputati o condannati, a seguito dei cosiddetti anni di piombo".

    E, a prescindere dall'orrore che mi fa il carcere, vorrà pur dire qualcosa ...

    salud

    RispondiElimina
  10. Non solo( così l'anonimo riflette su una materia più ampia) questo convincimento è così profondo che arriva a investire anche altro tipo di reato soprattutto quelli per i quali si prevede il 41 bis ( dunque, mafia, non solo terrorismo)
    In astratto tutti sono disposti ad ammettere persecuzioni, vessazioni e malfunzionamenti ma quando si tratta di connettere fatti e fatti, a tutti viene un'improvvisa fiducia nella giustizia.
    Sospetto sia spirito di vendetta,altrimenti non si spiega.

    Tiziana

    RispondiElimina