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martedì 27 febbraio 2007

l'olandese



Michael Smith nasce il 7 Settembre del 1941 a South Orange, New Jersey, dove frequenta le scuole cattoliche "Nostra Signora della Valle" e "Nostra Signora del Dolore". In queste scuole ambienterà alcune delle sue migliori canzoni.
A quindici anni si compra una chitarra per cinque dollari. Con quella comincia a suonare, ispirandosi in egual misura alla musica del Kingston Trio e di Harry Belafonte. Con un gruppo che si fa chiamare i Kalypso Kids, comincia ad esibirsi in varie strutture, compresi Ospedali Psichiatrici. Quando è al college, in Florida, forma un gruppo, i Wanderers. Poi comincia a girare con un duo chiamato i Talismen.
"Quelli erano tempi in cui venivi ingaggiato per una settimana, e la gente stava in piedi ad ascoltarti. Essi non avevano idea di chi tu fossi. Era solo Folk Music!"
Per tre anni, a Miami, sei notti la settimana, Michael suona solo canzoni sue.
"Dicevo che la canzone era di Fred Neil, e la gente rispondeva che non l'aveva mai sentita prima, quella canzone. E io dicevo che era un delle sue migliori canzoni, e chiedevo se erano d'accordo."
A Miami, al Flick, conosce Barbara Barrow, che diventerà sua moglie.
Steve Goodman incide "The Dutchman" e la gente comincia a cercare le canzoni di Michael Smith. Suona al Philadelphia Folk Festival con John Prine e Corky Siegel e insegna alla "Old Town School of Folk Music". Poi gli viene chiesto di scrivere la musica per la produzione di "Furore" di John Steinbeck, e con quello gira i teatri di America e Inghilterra per due anni. Poi comincia ad incidere per la "Flying Fish".
Con Jamie O'Reilly crea e incide "Pasiones: Songs of the Spanish Civil War"


L'Olandese
di Michael Smith

L'olandese non è quel tipo d'uomo
che possa tenere infilato il suo pollice nella diga
Porta i suoi sogni dentro di sé
ma quello è un segreto che conosce solo Margaret

Quando Amsterdam si tinge d'oro nella luce del mattino
Margaret gli porta la colazione
Lei gli crede
quando lui pensa che i tulipani fioriscano sotto la neve
Lui è pazzo, ma solo Margaret a volte vede
nei suoi occhi il loro bambino mai nato

(coro):
Andiamo in riva all'oceano
Dove le dighe si levano alte sulla Zuiderzee
Molto tempo fa ero giovane
Serbane il ricordo per me, cara Margaret

L'olandese calza ancora zoccoli di legno
La sua giacca e il suo cappello sono stati rattoppati con l'amore
che Margaret ci ha cucito dentro
A volte lui crede di essere ancora a Rotterdam
quando guarda i rimorchiatori scendere i canali
E li saluta quando pensa di riconoscere il capitano
Fino a quando Margaret viene per riportarlo a casa
Camminando per strade inesorabili che lo fanno inciampare
E sebbene lei lo tenga per mano
A volte teme di essere solo e chiama il suo nome

(coro)

I mulini girano nell'inverno
Lei lo avvolge più stretto nella sua sciarpa
Siedono in cucina
Una tazza di the corretta col whiskey allontana il freddo
Lui la vede per un istante, la chiama per nome
Lei prepara il letto mormorando una canzone d'amore
L'ha imparata quando la melodia era nuova
Ne mormora un verso o due
Mormorano insieme nella notte
L'olandese si addormenta e lei spegne la candela con un soffio

(coro)

1 commento:

  1. The Dutchman
    by Michael Smith

    The Dutchman's not the kind of man
    To keep his thumb jammed in the dam
    That holds his dreams in
    But that's a secret only Margaret knows

    When Amsterdam is golden in the morning
    Margaret brings him breakfast
    She believes him
    He thinks the tulips bloom beneath the snow
    He's mad as he can be but Margaret only sees that sometimes
    Sometimes she sees her unborn children in his eyes

    (chorus)
    Let us go to the banks of the ocean
    Where the walls rise above the Zuiderzee
    Long ago, I used to be a young man
    And dear Margaret remembers that for me

    The Dutchman still wears wooden shoes
    His cap and coat are patched with love
    That Margaret sewed in
    Sometimes he thinks he's still in Rotterdam
    He watches tugboats down canals
    And calls out to them when he thinks he knows the Captain
    'Til Margaret comes to take him home again
    Through unforgiving streets that trip him
    Though she holds his arm
    Sometimes he thinks that he's alone and calls her name

    (chorus)

    The windmills whirl the winter in
    She winds his muffler tighter,
    They sit in the kitchen
    Some tea with whiskey keeps away the dew
    He sees her for a moment, calls her name
    She makes the bed up humming some old love song
    She learned it when the tune was very new
    He hums a line or two
    They hum together in the night
    The Dutchman falls asleep and Margaret blows the candle out.

    (chorus)

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