sabato 31 marzo 2018

Una vita

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Marx 200: un nuovo libro
- di Michael Roberts -

Il mio nuovo libro è pronto. Si intitola "Marx 200" -  A review of Marx’s economics 200 years after his birth". Il 5 maggio cadrà il duecentesimo anniversario della nascita di Karl Marx, ed ho pensato che poteva essere utili tentare di spiegare le idee economiche di Marx e la loro rilevanza per l'economia moderna, 200 anni dopo la sua nascita.
Perciò, in questo libro, sostengo che Marx ha sviluppato quelle che sono tre leggi fondamentali della dinamica del capitalismo, intorno alle quali si può arrivare a comprendere una chiara analisi della natura dell'economia moderna. Da queste leggi, possiamo arrivare a capire come e perché il capitalismo non possa arrivare a sfuggire all'essere soggetto a regolari e ricorrenti crisi; come e perché provochi una feroce rivalità fra gli Stati nazionali che portano a delle guerre perpetue; e come e perché generi l'utilizzo incontrollato e dispendioso delle risorse naturali, che ora minaccia di distruggere il pianeta stesso.
Le leggi di Marx ci dicono che il capitalismo non si trova qui per rimanerci in eterno, ma ha un'esistenza finita. La domanda che 200 anni dopo la nascita di Marx ci troviamo di fronte è quale sarà il modo di produzione e l'organizzazione sociale per gli esseri umani che vivono su questo pianeta?
Lo sviluppo del pensiero economico di Marx può essere visto come diviso in quattro parti: quello dell'infanzia; della giovinezza; della maturità; del Marx vecchio.

Negli anni della sua adolescenza, si trova sotto l'influenza del padre e dell'amico di suo padre, il conte Von Westphalen. Sono entrambi uomini dell'Illuminismo, seguaci degli ideali dei filosofi francesi e della rivoluzione francese. Marx è nato subito dopo la fine delle cosiddette guerre napoleoniche e siamo all'inizio di una graduale ripresa economica dei piccoli statarelli tedeschi. Quando Marx va all'università, alla fine degli anni 1830, le sue opinioni sono quelle di un democratico radicale, è uno di quei "giovani hegeliani" che sono filosoficamente contrari alla superstizione religiosa e all'autocrazia.
Il periodo che vede il giovane Marx nel momento in cui lascia l'università senza alcun incarico accademico, in Europa coincide con un incremento del radicalismo delle idee e dell'azione politica. La Gran Bretagna si trova nel bel mezzo della "rivoluzione industriale", con tutta la sua espansione di macchinari e di merci, che si accompagna ad un conseguente assai cupo sfruttamento del lavoro. Il "Reform Act" del 1832 ha concesso il voto alla classe media ma ora il movimento cartista della classe operaia fa pressione per ottenere tutto il pacchetto del suffragio universale.
In Germania, i lavoratori nelle città si stanno organizzando per la prima volta, e i contadini nelle campagne sono sempre più irrequieti. Economicamente, nel 1940 viene instaurata l'Unione Doganale della Germania, lo Zollverein, che mette fine alle barriere commerciali all'interno della sfera di influenza prussiana e dà inizio ad un'importante ripresa economica.

Lasciata l'università, Marx diventa un giornalista radicale ed in lui si sta formando la concezione materialista della lotta di classe. A partire dall'incoraggiamento del suo nuovo amico, che rimarrà tale per tutta la vta, Friedrich Engels, comincia a nutrire interesse per gli sviluppi economici. Engels vive nel cuore del Capitale, in Gran Bretagna, nell'industriale Manchester, e sta già scrivendo a proposito delle conseguenze economiche e sociali dello sviluppo capitalistico. Marx ed Engels diventano comunisti, un'ideologia progettata per sostituire il capitalismo come modo di produzione e come organizzazione sociale attraverso il controllo comunale, che a tal scopo ha la classe operaia come "becchini" del capitalismo. Nel 1848 (Marx ha 29 anni) scrivono Il Manifesto Comunista, subito poco prima dello scoppiare in tutta Europa delle rivoluzioni contro l'autocrazia. Il Manifesto riconosce in maniera intuitiva la natura del capitalismo, ma lo fa senza esporre una qualche legge economica  relativa alla sua dinamica.

La sconfitta delle rivoluzioni del 1848 e il definitivo esilio di Marx in Gran Bretagna, apre il periodo del Marx maturo (nel 1850, ha 32 anni) e dura fino alla sconfitta della Comune di Parigi nel 1871 (a 53 anni). Questo periodo risulterà poi per essere stato quello del lungo boom delle economie europee. La Gran Bretagna è la potenza economica e politica dominante, ed è quindi il miglior posto da cui studiare l'economia del capitalismo. Il boom ha mostrato a Marx e ad Engels che non esistono scorciatoie per la rivoluzione, e che il capitalismo ha ancora da percorrere un po' di strada in tutto il mondo. La prima crisi internazionale, nel 1857, non porta al collasso del capitalismo o alla rivoluzione. Marx si concentra sull'organizzazione del primo partito internazionale della classe operaia (l'Associazione Internazionale dei Lavoratori) e sulla stesura della sua principale opera, Il Capitale.
La sconfitta della Comune di Parigi, nel 1871, seguita dal panico finanziario e dalla crisi del 1873 negli Stati Uniti, che si diffonde anche in Europa, segna l'inizio della fase finale della vita di Marx. Ed è anche l'inizio di quella che verrà definita la (prima) Grande Depressione, in cui le maggiori economie capitaliste lottano per riprendersi dal collasso e diventano il soggetto di tutta una serie di crisi. Si trattava di una dimostrazione delle leggi della dinamica di Marx. Marx muore nel 1883, nel pieno dell'ultima crisi in Gran Bretagna.

Dopo la sua morte, Marx era rimasto un'oscura figura del pensiero economico e politico, tranne che nelle cerchie dei leader dei fiorenti partiti socialdemocratici d'Europa, dopo che ebbe fine la Grande Depressione. In questo nuovo periodo di ripresa economica, negli anni 1890, i lavoratori non specializzati avevano formato sindacati, e le organizzazioni della classe operaia avevano costruito partiti politici di massa, con un crescente potere di voto. Le idee di Marx ora erano assai più diffuse. Nel 1917, la vittoria dei "Bolscevichi" socialdemocratici nella rivoluzione russa collocava perciò l'opera di Marx ed Engels sul palcoscenico mondiale per tutto il XX secolo.
Il libro ripercorrerà le idee economiche di Marx e vedrà quanto esse siano rivelanti per il XXI secolo.

- Michael Roberts - Pubblicato il 27/3/2018 su Michael Roberts Blog - blogging from a marxist economist -

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