venerdì 5 febbraio 2016

Al mercato della seduzione

incontri

Siti di incontri e miseria sessuale
- di Zones subversives -

I siti di incontri non sono più riservati ai perdenti incapaci di sedurre nel mondo reale. Con l'emergere del social networking, il rimorchio on-line diventa addirittura un fenomeno chic e alla moda. La scrittrice Stéphane Rose - nel suo "Libro nero dei siti di incontri" - si impegna a decostruire il mito di una liberazione amorosa e sessuale attraverso Internet. Il libro viene edito da "La Musardine", un casa editrice che pubblica testi erotici, il cui catalogo coltiva l'idea secondo la quale la società sarebbe più sessualmente libera con donne che si masturbano senza vergogna ed individui in grado di sperimentare godimento erotico e ludico. Questa volta, però, è la miseria sessuale il soggetto del libro.

Deserto esistenziale e miseria sessuale
Stéphane Rose osserva i notevoli sviluppi che ci sono stata in pochi anni nei siti di incontri, il cui numero di utenti, allo stesso modo in cui è successo per Facebook ed i social network, ha continuato a crescere. Nella realtà, solamente l'1% delle coppie si formano attraverso Internet.
L'incontro virtuale non è molto "democratico". Da una parte, i siti rimangono a pagamento. Dall'altra, le regole della seduzione sono simili, ed altrettanto esigenti di quelle che si applicano nella "vita vera".
"Sono molte le persone che non trovano un partner, malgrado le ore e gli euro spesi sulla rete; lo si vede chiaramente nell'amarezza e nell'aggressività che traspare dai loro piccoli annunci e dai discorsi che fanno quando si discute con loro", osserva Stéphen Rose.
Inoltre, quelli che incontrano una persona rimangono abbonati al sito. Tali siti introducono un rapporto additivo, compulsivo e consumistico con l'incontro digitale. I siti di incontri permettono di dare forma e di illustrare l'amore moderno.
Secondo Stéphane Rose, "gli incontri virtuali supportano ed accelerano alcune inquietanti mutazioni nella coppia contemporanea (infedeltà, paranoia, controllo poliziesco, dipendenza dal sesso, libertà individuale anteposta all'interesse di coppia)".

La riflessione sui siti di incontri rimanda ad un'esperienza umana e chiarisce le difficoltà dell'amore moderno. "I siti di incontri ci parlano di amore e di sesso, vale a dire di libido, di narcisismo e di nevrosi, in breve di cose assai intime e profondamente umane", sottolinea Stéphane Rose. L'autrice perciò si basa sulla sua esperienza personale e su numerose testimonianze.

Malgrado il loro marketing appariscente, i siti di incontri non permettono sempre di trovare l'amore. Numerose persone disperate e che non hanno dimestichezza con le regole della seduzione pensano di poter trovare la soluzione nel mondo digitale. "Troviamo, alla rinfusa ed in entrambi i sessi, persone brutte, grasse, scialbe, degli analfabeti, dei cretini, dei cattivi, delle persone senza immaginazione, senza senso dell'umorismo, senza uno spazio interiore, a volte tutto questo insieme", descrive Stéphan Rose. Gli incontri nei social network  non sono per niente più facili. Il mercato della seduzione appare altrettanto codificato e non egualitario. Solo i prodotti buoni, belli ed efficienti, riescono a trovare uno sbocco amoroso. "Quando uno non seduce nel reale, non seduce nemmeno nel virtuale", precisa Stéphane Rose.

Mercato dell'amore e seduzione
In un società capitalista, l'amore rimane non egualitario. Gli incontri rimangono endogami e ciascuno continua ad essere assegnato al proprio ambito sociale. Su Internet, le possibilità d'incontro non sono affatto aperte. "Dietro l'utopia amorosa che i siti di incontri cercano di venderci si cela un'interessante metafora del sistema capitalista che favorisce un pugno di privilegiati (i meglio quotati sul mercato della seduzione) che si incontrano facilmente e rapidamente, mentre gli altri, meno quotati, consumano tempo ed energia per degli incontri aleatori e fastidiosi", riassume Stéphane Rose. Ed i più esclusi non riescono nemmeno a pagarsi un abbonamento che costa 30 euro al mese.
Le testimoniane raccolte rivelano la disperazione e la misura reale della miseria affettiva e sessuale che c'è nei siti di incontri. Il mondo dell'amore digitale riflette allo stesso tempo tutta la mediocrità umana.

Si può osservare anche un'inuguaglianza fra uomini e donne. La donna graziosa può incontrare, senza pagare, numerosi uomini e verrà assillata con sollecitazioni. Sui siti di incontri, così come nel mondo reale, l'uomo propone e la donna dispone. "Esattamente, ho constatato uno schema globale della domanda maschile sottomessa all'offerta femminile", spiega Stéphane Rose. La creazione di un profilo femminile scatena molta passione, contrariamente al profilo maschile. Stéphan Rose non esita a commentare "tutte queste persone non belle, non intelligenti, non divertenti che ci piace tanto deridere o detestare, secondo l'umore nel quale ci troviamo, tutte queste persone di cui cancelliamo i messaggi, in una frazione di secondo, senza averli letti, per privilegiare la mail del bel-tipo-sexy-ed-un-po'-filosofo oppure quella della ragazza che è una bomba e fa la modella". L'amore si riduce ad un mercato esigente.

Oltre all'inuguaglianza fra uomini e donne, fatta propria dal sito Adopteunmec, gli incontri virtuali riflettono anche le inuguaglianze sociali. IL sito "Attractive World" è riservato in special modo a giovani quadri bianchi e dinamici. Anche se un tale sito riflette la medesima mediocrità umana dei suoi concorrenti. Ma il cliente deve riempire un modulo, con i propri gusti ed hobby, per poi essere selezionato dagli utenti del sito. Meetic risponde creando un nuovo sito: Meetic VIP, "nuovo spazio di incontri, privato ed esclusivo, dedicato ai single esigenti e moderni", come recita la pubblicità del sito. Il Meetic standard rimane quindi riservato ai pacchiani poco esigenti. I siti di incontri adottano un discorso doppio. Da un lato l'amore è accessibile a tutto e, dall'altro, degli spazi elitari escludono coloro che non sono conformi al modello del quadro medio. Soprattutto su Attractive World, il criterio del requisito rimane finanziario. Il fascino, l'umorismo, la cultura, la sensibilità non rientrano fra i requisiti se non si hanno importanti risorse finanziarie. "Esigente, qui, sembra voler dire ricco, bello, ben vestito e snello... Morte ai deboli..." riassume una corrispondente dell'autrice. Ciascun profilo si conforma alla norma insipida e senza personalità dell'esistenza moderna. La stessa Stéphan Rose si domanda: "dov'è andata a finire la pazza eccentrica, la pi-nup impertinente, la modaiola rock' n'roll, la letterata libertaria, la femminista pro-sesso, in poche parole tutte le ragazze che amo?".

Conformismo sociale e amore standardizzato
Di fronte all'esclusione amorosa e alla miseria sessuale, la menzogna diventa l'unica risorsa. Gli utenti dei siti di incontri non esitano a mentire sulla loro età, producendo delle fotografie ritoccate con photoshop. Possono mentire anche sul loro peso e perfino sul colore della loro pelle. Anche la professione è oggetto di dissimulazione.
Alcuni utenti possono mentire sulla loro situazione familiare. Individui che vivono in coppia non esitano a presentarsi su Internet come single.
Ci sono anche persone che si iscrivono per rassicurarsi circa il loro potenziale di seduzione, ma senza prendere in considerazione la pur minima relazione amorosa o sessuale. In un approccio narcisista, gli utenti cercano di rassicurarsi sulla loro capacità di piacere e di suscitare ancora desiderio. Le loro differenti bugie richiedono una considerevole perdita di tempo.
A queste persone che non hanno valore sul mercato della seduzione, i siti di incontri riservano la stessa miseria affettiva e sessuale.

Tali siti sono concepiti come dei vasti supermercati con consumatori che cercano dei prodotti umani secondo dei precisi criteri. Il sito Sugar Daddy incarna un simile cinismo di mercato. "Siete un uomo a proprio agio nella vita? Siete impegnati con qualcuno e amate le giovani donne attraenti ed ambiziose? Siete una giovane donna che vuole farsi viziare? Cercate un partner maturo ed elegante che vi vizii?", così si presenta la home page di Sugar Daddy.

Gli altri siti di incontri non si limitano ad un unico criterio. Ma gli utenti ricercano altre persone come se fossero dei prodotti confezionati che siano conformi a più criteri. Questa concezione dell'incontro sopprime ogni forma di sorpresa, di spontaneità e di apertura all'imprevisto. Sui siti, gli individui diventano intercambiabili. "Risultato: si incontra allo stesso modo in cui si consuma. Tutto dev'essere facile, immediato, confortevole", sintetizza Stéphane Rose. La soddisfazione del cliente prevale sull'incognita dell'incontro. Ci saranno individui che non verranno selezionati, in quanto non corrispondono a dei criteri precisi ed ai capricci dei consumatori. Tutta la dimensione umana ed emozionale dell'incontro amoroso, con i suoi dubbi e le sue incertezze, viene eliminata. Lo zapping prevale sulla costruzione di vere e proprie relazioni umane. L'incontro diventa programmato, pianificato, calibrato, razionalizzato. "Quanto al cliente, egli preferisce affidare il suo futuro colpo di fulmine ad una banda di startupper opportunisti che indossano occhiali Wayfarer piuttosto che alla magia del caso e all'alchimia amorosa", ironizza Stéphan Rose.
I clienti cercano amanti e principi azzurri su misura. "Si mettono insieme le coppie come si fa con una pizza: privilegiando un TAL ingrediente e bandendone un tal altro", osserva Stéphan Rose. Età, colore dei capelli, professione, reddito, musica: tutti i criteri vengono spulciati. I gusti e le opinioni vengono passati al setaccio. Il cliente cerca una persona che gi assomigli piuttosto che aprirsi verso nuovi orizzonti.

Narcisismo e comunitarismo
Ci sono dei siti di incontri che propongono anche la ricerca per "affinità". Vengono inviati dei questionari. Dare le giuste risposte, sempre ovvie, permette di favorire l'incontro. I criteri si moltiplicano, ma diventano sempre più valutati e quantificati.
I siti comunitari rafforzano questa tendenza. Ci sono siti di incontri che si limitano ad una religione, un colore di pelle, una corrente politica ed altri criteri precisi legati al tempo libero e al consumo. Esistono perfino dei siti di incontri del tutto improbabili come Amor Bio o Gay Droite.
Sul sito Points Communs, ciascuno enumera i propri gusti in materia di cinema, di letteratura, di musica... Questa selezione di gusti limita l'incontro all'ambito sociale della piccola borghesia intellettuale.

Giulio Minghini, nel suo libro "Fake", descrive il conformismo degli intellettuali di sinistra con la loro sovversione su misura e la loro ribellione alla moda. Gli individui si conformano al proprio piccolo ambito standardizzato ed uniformato. Gli utenti dei siti di incontri cercano delle copie di sé stessi. "Ubriachi dei loro valori e dei loro gusti branditi come degli stendardi, arrivano a dimenticare che tuttavia il concetto di alterità è inerente a quello di incontro", riassume Stéphan Rose.
I siti di incontri ospitano anche tutte le nevrosi e le insoddisfazioni amorose. Questo mondo virtuale viene utilizzato per riempire un vuoto affettivo e la vacuità di un'esistenza. Basta registrarsi su Internet per far fronte ad un periodo di depressione e di fallimenti amorosi. Ma i siti di incontri non possono rispondere a tutte le sofferenze. "Al contrario, cristallizzano le nostre nevrosi, allargano le nostre lacune, decuplicano le nostre deformazioni narcisistiche", constata Stéphan Rose.
L'alienazione digitale favorisce una dipendenza da Internet. Anche se i siti di incontri non hanno loro permesso di risolvere la miseria affettiva e sessuale, alcuni utenti rimangono iscritti e spesso connessi.

Liberazione amorosa e sessuale
I siti di incontri alimentano il cinismo annoiato, ma anche le fantasticherie. Ci si scambiano delle lettere appassionate per molti mesi per poi scoprire, nel corso dell'incontro reale, che non si è creata alcuna alchimia. Tutte le speranze e le fantasie elaborate spariscono brutalmente. "I siti di incontri ci fanno credere al principe azzurro prima di riportarci subdolamente alla realtà delle nostre comuni miserie affettive", spiega Stéphan Rose.

Di contro, è più difficile seguire l'autrice quando si mostra pudica e denuncia una presunta "dipendenza dal sesso". Se la miseria affettiva rimane un problema, il piacere sessuale non può essere considerato come una terribile malattia. Stéphan Rose mostra un volto conservatore, timido e imbarazzato, quando evoca le derive nefaste del piacere. Ma questo fenomeno, ampiamente pubblicizzato, rimane purtroppo marginale.

Invece, Internet favorisce la tendenza al controllo poliziesco, già presente nella coppia. Gli individui si sorvegliano a vicenda. Ma l'iscrizione su un sito può permettere di moltiplicare gli incontri. La possessività, la gelosia, l'aspetto predatorio vengono acutizzati. I siti di incontri sono quindi ben lontani dal favorire una liberazione amorosa.

I siti di incontri rivelano soprattutto la distruzione delle relazioni umane ed amorose, ma anche l'estensione della miseria affettiva e sessuale. IL sito "Homme Pansement", creato per le donne depresse, illustra tale fenomeno.
Il libro di Stéphane Rose, al di là dei siti di incontri, mostra l'importanza della miseria affettiva e sessuale. La società moderna si caratterizza per l'atomizzazione e per la separazione. Questa disintegrazione delle relazioni umane distrugge ogni forma di incontro spontaneo.
Soprattutto, la logica della merce sembra colonizzare ogni aspetto della vita quotidiana. L'amore non sfugge alla norma capitalista. La seduzione diventa un vasto mercato per produrre un'uniformizzazione ed una standardizzazione dei sentimenti e degli affetti. Per sedurre, ormai bisogna conformarsi al modello del quadro bianco dai gusti insipidi ed alla vita di routine.

Ma i movimenti rivoluzionari hanno smesso di interessarsi a tali questioni. Pertanto il capitalismo non si limita alla sfera della produzione ma ingloba anche gli affetti ed il desiderio. Solamente un movimento di rottura con il capitalismo può permettere di uscire da questa fredda razionalità di mercato. Ma appare ugualmente indispensabile affidarsi ad un'insurrezione dei desideri per costruire una rivoluzione erotica ed orgasmica.

- Pubblicato su Zones Subversives l'8 luglio 2013 -

fonte: Zones subversives

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