venerdì 2 ottobre 2015

Paleopolitica

paleopolitica

Quello che c'è di naturale nell'uomo non è altro che mancanza di capacità di adattamento e vulnerabilità.
Con la remota vita dell'orda, o dei clan, nel periodo più antico e più nebuloso della storia della specie, comincia per gli uomini la storia sociale della domesticazione umana: la distinzione fra natura e cultura  dev'essere eliminata. L'orda può essere intesa come un'incubazione di quell'anti-naturalità che serve a tenere lontana l'oppressione dell'antica natura attraverso il predominio del fattore storico-culturale.
Con la protezione dell'orda, l'homo sapiens evita i conflitti. In contrapposizione alla natura ostile, l'orda, modernizzata in tribù - in una comunità umana precedente alla polis, alla civitas, all'impero: tutte figure dell'era agraria -, funziona come un'incubatrice dell'homo sapiens. A partire dal punto di vista della domesticazione umana, il pericoloso va fuori dall'orda, e la natura umana - a fronte della quale l'orda generava uno spazio comunitario - si converte gradualmente, a partire dall'era agraria, in un dentro ominizzato per mezzo di un dominio che si esprime attraverso la costruzione - in un primo momento, spontanea, e dopo, pianificata - di abitacoli finalizzati all'insediamento finale.
L'utilizzo e la conoscenza della storia dei cicli agrari, a partire dai primi insediamenti delle ex tribù nomadi, costituisce la forza immaginaria per poter vincolare in maniera progressiva, attraverso livelli sempre maggiori di coesione sociali, i grandi gruppi, fino a formare un insieme su grande scala, chiamato popolo, nazione, stato, società, comunità.
Lo strumento più potente, nell'epoca dei grandi imperi, è la politica classica, la quale ha come obiettivo quello di formare un insieme di uomini coesi intorno ad una sfera di cose comuni. Riunire i cittadini sotto il vincolo sociale, è l'elemento primordiale per la trasformazione su grande scala di gruppi umani relativamente dispersi, bande nomadi di cacciatori-raccoglitori, in sistemi comunitari di animali politici sedentari. Lo Stato è l'involucro che, in quanto spirito comune della città, si estende su tutta la polis. L'uomo comincia ad avere una posizione dominante nei centri urbani degli antichi imperi, dove si forma una élite esperta nell'arte di saper comandare: si conclude così una secessione dalla vecchia natura, che darà luogo all'attuale secessione degli uomini dall'uomo.

Quaderni di lettura (per organizzare il pessimismo)

fonte: Materia construida

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