giovedì 27 novembre 2014

Le mani avanti

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Dal 21 novembre di quest'anno fino all'8 marzo del 2015, il pubblico potrà andare a Berlino, presso il Museo di Storia Tedesca, per visitare la mostra sulla "Rote Armee Fraktion" dal titolo "RAF: violenza terrorista".
"Il messaggio di questa esposizione nella capitale tedesca" - ha detto il presidente della Fondazione che gestisce il museo, Alexander Koch, nel corso di una conferenza stampa - " consiste nel ricordo delle vittime e nel dire a chiare lettere che non c'è alcuna giustificazione per la violenza e per il terrore."
Nella mostra, fra le altre cose, vengono mostrate al pubblico i resti dell'automobile dopo l'attentato esplosivo che costò la vita allo scienziato nucleare Karl Heinz Beckurts, nel 1986, e la moto usata dai due uomini incappucciati che aprirono il fuoco sul procuratore generale tedesco Siegfried Buback, a Karlsruhe, nel 1977.
I visitatori potranno anche vedere sequenze video e fotografie inedite, così come copie di manifesti e di opuscoli, distribuiti a Berlino Ovest fra il 1967 ed il 1970, che riproducono scene di violenza. L'impianto della mostra, centrata soprattutto sullo "Autunno Tedesco" (la crisi nazionale vissuta dalla Germania intorno al 1977), vuole porre la domanda su come si possa combattere la violenza terrorista senza presumibilmente mettere in pericolo la democrazia e, con fini auto-assolutori, propone documenti, brani audio e sequenze video per mostrare come sia politici che cittadini comuni si attivarono per fermare l'escalation di violenza, mantenendo allo stesso tempo un dibattito costruttivo.

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