Si comincia a parlare di "Prendere il Canale di Suez", a Port Said! E' da ieri che viene insinuata questa possibilità, concretamente, per la prima volta, da parte dei rivoltosi. Non solo a Port Said, ma anche a Ismailia e a Suez! Se i rivoluzionari (come vorreste chiamarli diversamente?!?) prenderanno il Canale , l'Egitto ne risulterà interamente bloccato, dal momento che verrà bloccata la parte più importante e più consistente delle sue entrate dirette; quelle che provengono dal traffico del Canale, dalle sue tasse, dai suoi posti di lavoro.
L'esercito, per la prima volta, ha minacciato di intervenire "per mettere in sicurezza lo Stato", mente, intanto, in piazza Tahir, al Cairo, gli scontri si susseguono e la polizia ha cominciato ad utilizzare i cecchini e ad abbattere i manifestanti.
Con ogni probabilità, si avvicina il momento della verità. Il blocco del Canale di Suez avrebbe un impatto internazionale di grande rilievo sui flussi del capitale mondiale e sugli equilibri strategici che tanto stanno a cuore alle "Grandi Potenze".
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