martedì 18 dicembre 2012

un altro titanic

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Nel 1943, il ministro della propaganda nazista, Joseph Goebbels, ordinò di girare un film che avrebbe ricreato la storia del Titanica e del suo famoso affondamento, però con un copione che raccontava una storia del tutto diversa da quella conosciuta.
Il titolo della pellicola era "Titanic", ma raccontava la storia di un ufficiale tedesco che svolgeva il ruolo di primo ufficiale al comando della nave. "Titanic", fu il progetto di film più costoso e più ambizioso che fosse mai stato girato e, nonostante la Germania fosse in guerra contro mezzo mondo, vennero utilizzati veri marinai tedeschi come comparse.
In quel decennio in cui le sale cinematografiche si riempivano in tutto il mondo, questo film fu concepito come veicolo della propaganda nazista. Il suo obiettivo principale era quello di screditare la Gran Bretagna. Voleva dimostrare che il naufragio del Titanic era stato il risultato della cupidigia dell'armatore, sir Bruce Ismay, e degli altri aristocratici che viaggiavano a bordo del transatlantico. Perciò venivano mostrati, nel film, sir Bruce Ismay e John Jacob Astor interessati solo a vincere la Banda Azzurra.
La Banda Azzurra era un prestigioso riconoscimento , istituito nel 1833, che veniva assegnato alla nave capace di attraversare l'Atlantico nel minor tempo, in una lotta che vedeva imporsi ora l'Europa, ora l'America. Il record, a quel tempo, era in possesso della britannica "Mauritania", che aveva effettuato il viaggio in 4 giorni, 10 ore e 51 minuti, viaggiando dall'Europa all'America alla velocità di 26, 06 nodi.
Il film nazista raccontava che per ottenere il premio, Bruce Ismay promise al capitano Smith mille dollari per ogni ora di anticipo rispetto all'arrivo previsto, a New York. Inoltre venivano mostrati i passeggeri abituali, quei nobili aristocratici che viaggiavano in prima classe, e le loro giovani amanti che erano tenute nascoste in terza classe. E' qui che entra in azione l'eroe tedesco, il giovane ufficiale Petersen che, cosciente della situazione, avverte più volte Bruce Ismay a proposito del fatto che il Titanic sta navigando ad una velocità eccessiva, dal momento che si trovano in una zona di iceberg ed hanno a bordo un numero insufficiente di scialuppe di salvataggio.
Quando accade l'inevitabile, tanto Ismay che Astor cercano di comprare la loro salvezza su una scialuppa, senza riuscirvi. Petersen ha pietà di Ismay e lo aiuta a mettersi in salvo in tutti i modi, affinché possa essere processato per la sua condotta. Anche Petersen riesce a salvarsi, nuotando fino a raggiungere una scialuppa. Alla fine, i due uomini si affronteranno, nel corso delle indagini che seguiranno al naufragio. Bruce Ismay verrà assolto, e tutta la colpa verrà addossata al capitano Smith.
Altri momenti della pellicola, includono la storia di una ragazza che abbandona i propri genitori per seguire l'uomo che ama, poi un festino un po' troppo libertino nella sala da pranzo della terza classe, ed ancora, come nel film di James Cameron, un ladro di gioielli che si salva dalla prigione della nave utilizzando un'ascia.
Stranamente, il film non uscì mai nelle sale perché, alla fine, Goebbels decise di vietare la pellicola. Si dice che la decisione venne presa perché le scene finali potevano essere demoralizzanti per la popolazione tedesca che in quel momento era sotto il fuoco alleato-
Il film può essere visto su youtube, in sei parti, in tedesco, con sottotitoli inglesi.

Le scene culminanti vennero girate a bordo della Cap Ancona, una nave requisita dall'esercito tedesco. Dopo le riprese, il regista, Herbert Selpin, si lamentò pubblicamente della condotta degli ufficiali tedeschi, e venne perciò arrestato dalla Gestapo. Interrogato dallo stesso Goebbels, in meno di 24 ore si ritrovò ... impiccato nella sua cella.
Il Cap Ancona, si unì anch'esso al disastro. Con a bordo 5.500 prigionieri provenienti dai campi di concentramento, e diretti verso una località sconosciuta, probabilmente deportati a causa dell'invasione degli alleati, venne affondato. Ironicamente, nell'attacco al Cap Ancona, ci furono il triplo dei morti registrati a causa del vero affondamento del Titanic, nel 1912.

fonte: http://www.sentadofrentealmundo.com

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