giovedì 13 settembre 2012

incubi

hux

Nel mese di Ottobre del 1949, poco tempo dopo la pubblicazione del capolavoro di George Orwell, "1984", lo scrittore inglese ricevette una lettera da Aldous Huxley, un uomo che, 17 anni prima, aveva già pubblicato la propria visione da incubo della società futura, sotto il titolo "Il mondo nuovo". Quella che comincia come una lettera di elogio, ben presto si trasforma in un breve confronto dei due romanzi, e nella spiegazione del perché Huxley crede che la sua possa essere una predizione più realistica.

Wrightwood, Cal.
21 Ottobre, 1949

Caro Signor Orwell,

E' stato molto gentile da parte sua dire ai suoi editori di inviarmi una copia del suo libro. E' arrivato mentre mi trovavo nel bel mezzo di un lavoro che mi richiedeva molta lettura e consultazione di riferimenti; e considerato che a causa delle condizioni della mia vista devo razionare le letture, ho dovuto aspettare molto tempo prima di essere in grado di imbarcarmi in 1994.
In accordo con tutto ciò che i critici hanno scritto, non c'è bisogno di dire, ancora una volta, quanto bello e profondamente importante sia il libro. Posso parlare, invece, dell'argomento con cui il libro si misura - la rivoluzione finale? I primi accenni ad una filosofia della rivoluzione finale - la rivoluzione che sta oltre la politica e l'economia, e che mira ad un totale sovvertimento della psicologia dell'individuo e della fisiologia - si possono trovare nel Marchese de Sade, che considerava sé stesso come il continuatore, colui che porta a compimento, di Robespierre e di Babeuf. La filosofia della minoranza dominante in 1984 è un sadismo che è stato portato fino alla sua logica conclusione, andando ben oltre il sesso, e negandolo. Come se nella realtà la politica dello stivale-sulla-faccia potesse andare avanti all'infinito. La mia convinzione è che l'oligarchia dominante troverà modi sempre meno difficili, e senza perdita di tempo, per soddisfare la propria brama di potere, e tali modi somiglieranno a quelli che ho descritto ne "Il mondo nuovo". Ho avuto recentemente occasione di esaminare la storia del magnetismo animale e dell'ipnotismo, e sono rimasto grandemente colpito dal modo in cui, per un secolo e mezzo, il mondo ha rifiutato di considerare seriamente le scoperte di Mesmer, di Braid, di Esdaile e di tutti gli altri.
In parte a causa del materialismo imperante e in parte a causa del perbenismo prevalente, i filosofi e gli scienziati del XIX secolo non hanno voluto investigare i fatti più strani della psicologia, cosicché uomini pratici, come politici, soldati e poliziotti, la potessero applicare nella sfera del governo della società. Grazie alla volontaria ignoranza dei nostri padri, l'avvento della rivoluzione finale è stato ritardato di cinque o sei generazioni. Un altro fortunato accidente è dovuto all'incapacità di Freud a praticare con successo l'ipnotismmo, e quindi il suo conseguente disprezzo per l'ipnotismo. Ciò ha ritardato l'applicazione dell'ipnotismo alla psichiatria per almeno quarant'anni. Ma adesso la psicoanalisi viene combinata con l'ipnosi; e l'ipnosi è stata resa facile ed indefinitivamente estensibile per mezzo dell'utilizzo dei barbiturici, che inducono uno stato ipnoide e suggestionabile anche nei soggetti più recalcitranti.
Credo che entro la prossima generazione i governanti del mondo scopriranno che il condizionamento infantile e la narco-ipnosi sono più efficienti, come strumento di governo, del manganello e delle prigioni, e che la brama di potere può essere completamente soddisfatta suggestionando le persone e facendo amare loro la servitù piuttosto che fustigarli per costringerli all'obbedienza, in altre parole, credo che l'incubo di 1984 è destinato a conformarsi all'incubo di un mondo che rassomiglia a quello che ho immaginato ne Il Mondo Nuovo. Il cambiamento sarà il risultato della necessità di una maggiore efficienza. Naturalmente, nel frattempo ci sarà una guerra biologica e atomica, su larga scala - nel qual caso avremo incubi di altra natura e di un tipo difficilmente immaginabili.

Grazie ancora per il libro.

Sinceramente vostro,

Aldous Huxley

3 commenti:

Carlo ha detto...

Grazie Franco,molto interessante.

Carlo ha detto...

Grazie Franco come sempre molto interessante.

BlackBlog francosenia ha detto...

Grazie a te, per il doppio apprezzamento :-)