lunedì 16 gennaio 2012

Canali

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La storia del Canale di Panama è piena di fallimenti, cospirazioni, idee, alcune folli, altre geniali, e di molto, molto tempo e molto denaro, dal momento in cui germogliò l'idea fino a quando, il 15 agosto 1914, la prima nave passò da un oceano all'altro. Ma cosa sarebbe successo se il canale, invece che a Panama, fosse stato costruito più a nord? Certo, non un canale in senso classico, ma quello che sarebbe stato una meraviglia di tecnologia, un'idea rischiosa che, per poco, corse il rischio di venire realizzata .
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Il luogo, mostrato nella mappa, qui sopra, è l'Istmo di Tehuantepec, nel Messico meridionale. Qui, la distanza tra gli oceani è di gran lunga superiore a quella che si sarebbe affrontata a Panama, dove si arriva a 80 miglia. A Tehuantepec sarebbero diventate circa 200 miglia. Eppure, per molto tempo, questo è stato considerato un luogo ideale per costruire il canale. Ma era un canale del tutto speciale, qualcosa di mai visto prima.
Va detto che il posto per lungo tempo è stato considerato il luogo ideale per disegnare una ferrovia tra i due oceani, perché costruire un canale con le sue chiuse, ed altre infrastrutture associate, era considerato troppo costoso e complicato. E allora? Perché non mettere insieme il meglio di un canale ed i vantaggi della ferrovia?
La vicinanza con gli Stati Uniti e un clima più mite rispetto al Panama catturarono l'attenzione di James Buchanan Eads. Questi, oltre ad essere un ingegnere di talento, ed un sognatore, era anche un milionario che s’impegnava parecchio per realizzare i suoi sogni. Per decenni, si era speso a costruire tutti i tipi di strutture ed opere di ingegneria, dalle prime corazzate primo gigante ai ponti in acciaio. Non sorprende, quindi, che sognasse di una linea ferroviaria in grado di attraversare l'istmo di Tehuantepec. Ma non pensava ad una normale ferrovia che trasportasse merci tra stazioni poste alle due estremità. Niente di tutto questo. Sognava di ... trasportare le barche, da un oceano all'altro, a bordo di un treno!
Ossia, una nave che arrivava ad uno degli estremi del canale ferroviario sarebbe stata messa su un enorme carrello che poi l'avrebbe trasportata nell'entroterra al fine di raggiungere l'altra estremità, dove poi la nave sarebbe stata depositata in mare.
Nel 1887, il Governo degli Stati Uniti aveva mostrato il suo interesse a sostenere quest'idea, ma purtroppo l'ingegnere morì poco dopo, e la cosa non ebbe seguito. C'è da aggiungere che, in quell'epoca, l'idea di Eads fu presa per buona anche per altri posti, come l'istmo canadese di Chignecto. Ma neanche lì la cosa andò ... in porto.

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