martedì 5 luglio 2011

Trotskisti su Marte

posadas

Anche "Incontri ravvicinati" e "dischi volanti" hanno un loro posto nella teoria socialista. I "posadistas" (sostenitori di Juan Posadas) in America Latina credevano che tale concetto fosse una logica estensione del materialismo dialettico marxista. Posadas ha guidato un gruppo della Quarta Internazionale trotskista in Argentina. Era particolarmente interessato ai programmi spaziali cinesi e russi, e nel 1971 scrisse un opuscolo dal titolo "La Ciencia Espacial", in cui prevedeva l'estensione della rivoluzione socialista allo spazio esterno.

fonte: International Institute of Social History

4 commenti:

gianni landi ha detto...

Situazionista non sono mai stato, ma troskista aderente alla quarta internazionale e lettore di Bandiera Rossa (organo della quarta) ai tempi nei quali si portava avanti la tattica dell'entrismo all'interno del P.C.I. e Livio Maitan, Sirio Digiuliomaria erano i leader e sacerdoti della rivoluzione, lo sono stato e mi sono fatto delle grandi seghe mentali!!Pensare che alle origini ..troskisti,situazionisti ed artisti vari avevano molto in comune...Meditate gente, meditate ed elaborate, ma poi concludete qualche cosa di concreto.Chi non fa..non sbaglia. Gianni Landi

BlackBlog francosenia ha detto...

Vero, Gianni. Fra trotskisti, artisti (surrealisti, nel caso) e situazionisti c'è un filo. Del resto, gli scritti sull'arte e la letteratura di Trotskji sono quanto di più interessante prodotto sull'argomento, in ambito marxista. E poi Trotskji era amico di Breton e il situazionismo è figlio del surrealismo, anche se poi intenta di ammazzare il padre. Tout se tient. Seghe mentali comprese!

franco

gianni alias "severino" ha detto...

caro Franco, ho letto anche il pezzo su Napolitano ed è su questo che vorrei aggiungere un commento:Napolitano era stalinista nel '56 e lo è oggi, come Trosky era un militare a capo di quella armata rossa che soffocò la Comune di Kronstad e l'Ucraina maknovista!!se uno nasce quadrato, non muore rotondo! la "coerenza" non sempre è positiva!bisognerebbe intendersi riguardo al significato da dare a questa parola! la parola coerenza è inparentata con la parola dignità e questo significherebbe ammettere che molti sputano nel piatto dove continuano a mangiare...ma questo sarebbe un altro discorso che ci porterebbe lontano.Lasciami fare una battuta:...vedo che hai sempre una bella cultura e ne fai volentieri sfoggio!!Posso permettermi qualche ironia perchè ti conosco bene e so che detto da me, non ti offende.ciao franchino!Gianni

BlackBlog francosenia ha detto...

Già, la coerenza non sempre è positiva, e infatti la lingua italiana ci consegna il verbo "perseverare", dedicato a chi della "coerenza", forse, dovrebbe fare a meno. Ma siamo su un terreno minato, quello della filosofia, credo. Ieri sul profilo facebook, dedicato a chi ha fatto della banalità una scelta di vita, scrivevo qualcosa tipo "pensavo che solo gli idioti cambiano parere, poi ho cambiato parere", mettendo in atto uno di quei paradossi che pavimentano la cultura di cui faccio sfoggio. Ovviamente, la presa per il culo è ammessa, così almeno mi fai compagnia e siamo in due a prendermi per il culo.

un abbraccio

franco