sabato 28 maggio 2011

Ci Sputassi Vossia!

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Ci sputi lei. (...) Fu pronunciata da un certo Salvatore Provenzano, ex-guardia regia, davanti al seggio in cui si votava il consenso o il dissenso al regime fascista. I componenti del seggio consegnavano al votante la scheda su cui, teoricamente, il votante era libero di scrivere "sì" oppure "no": ma di fatto le schede venivano consegnate con il "sì" già scritto, per cui al votante altro non restava che leccare la parte gommata della scheda, chiuderla e imbucarla nell'urna. Accorgendosi dunque Provenzano che già era stato scritto un "sì" dove lui aveva intenzione di scrivere un "no", si rifiutò di leccare la scheda: che la leccasse, chiudesse e imbucasse il presidente del seggio. Naturalmente, fu arrestato: che già sarebbe stato offensivo dire al presidente di leccare la parte gommata della scheda, chiuderla e metterla nell'urna; ma dirgli "ci sputi" era dimostrazione di assoluto disprezzo per il regime fascista. (...)

- Leonardo Sciascia - da "Kermesse" -

6 commenti:

Nexus Co. ha detto...

E mentre un "carrìttéri" (traduzione: carrettiere ma in questo caso è un termine dispregiativo per indicare una persona che fa quello che gli dice il suo capo) come lui faceva sta cosa,vi erano altri personaggi,come Vizzini, che facevano affari d'oro col fascismo.

Se con questo Sciascia voleva dimostrare che la mafia detestava il regime fascista,ha toppato e di brutto

BlackBlog francosenia ha detto...

Difficilmente, Sciascia toppava. E ancor meno di brutto! Con "questo", non voleva dimostrare niente se non quello che ha dimostrato. E che continua a dimostrare.

Nexus Co. ha detto...

In merito al mio commento: <> io mi sto riferendo in merito a questo post e al significato che da Sciascia,secondo il mio parere,a questo episodio di Provenzano e non a tutta la letteratura e/o militanza che fece e scrisse Sciascia in Sicilia e nella sua vita.
E do questa interpretazione leggendo soprattutto la parte finale "era dimostrazione di assoluto disprezzo per il regime fascista." perchè mi fa capire che la mafia si opponeva al regime fascista quando invece era tutto l'esatto contrario.

BlackBlog francosenia ha detto...

Io vorrei sapere da dove hai tirato fuori l'idea che il Provenzamo, ex-guardia regia, di cui parla Sciascia, fosse un mafioso!?!! Era appunto un pover'uomo in pensione, ex-guardia regia, e non certo il Provenzano cui sembri riferirti e che avrebbe avuto l'onore delle cronache. Certo che Bernardo Provenzano, nato a Corleone nel 1933, avrebbe avuto dei seri problemi a votare il consenso o il dissenso al regime fascista. Ma tant'è ...

Nexus Co. ha detto...

mamma mia c'hai ragione l'ho confuso con Bernardo. Scusa la gaffe

Nexus Co. ha detto...

ah puoi benissimo cancellare i commenti perchè è stato tutto diciamo un fraintendimento storico