martedì 2 novembre 2010

Pentimento

laurelhardy

"vorremmo dire ad ogni persona che ci prenderemo cura di lei", questa - a quanto pare - è stata la minaccia, in puro stile "battiatesco", che Niki Vendola avrebbe rivolto a tutti, senza eccezione alcuna. C'è di che inquietarsi, se non di che rabbrividire! Sono tempi curiosi assai, questi in cui  soltanto il "meno peggio" è auspicabile e da perseguire. E si fa a gara a chi propone il peggior meno  peggio: ché peggio è e più, a loro avviso, diventa realizzabile! Alchimie fatte di niente, dove lo “spacciatore” ideale ha da rivestire un ruolo ... amministrativo, e dove l'amministratore di condominio primeggia - chessoio - sul fabbro. Gli è che questi parlano sempre "da sindaco", "da governatore", e parlano senza mai dire niente se non la propria miseria del proprio "possibile". Fotocopie di niente.
Uno dice, dovresti essere contento - tu che ti opponi - che il governo non governi e che non vari misure cui - per definizione di oppositore - ti dovresti opporre. E invece niente, giù a lamentarsi, come se il capitalismo fosse un modo di gestione, e non già di produzione, per cui tutto si fermerebbe - pensano loro - se il padrone restasse a casa malato, o se il direttore fosse scappato con l'amante. Ma adesso pensano, sono convinti,  che oramai è fatta. Vanno al governo. Hanno fatto tutto e di tutto per riuscirci - sostengono. Sono anche cattolici! Ma non hanno capito - diversamente da mio padre, che era fabbro e non amministratore - che se sei cattolico sei a posto. Puoi fare le peggiori porcate - diceva - poi vai in chiesa ti confessi ti batti il petto e torni come nuovo. Qualsiasi cosa tu abbia fatto, sei pulito e sei pronto per rifarle tutte, le porcate. Mica come me – concludeva mestamente - che se mai dovessi agire male mi toccherebbe viverci per tutta la vita!

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