martedì 16 novembre 2010

L’orologio del filosofo

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Kant dava la supremazia alla ragion pura, tanto che sentiva poco il bisogno dell'esperienza personale per risolvere i problemi della conoscenza. Di conseguenza non si avventurò mai fuori Konigsberg, la sua città, e visse un'esistenza solitaria fatta di abitudini estremamente regolari, come la quotidiana passeggiata dopo pranzo. Si dice che gli abitanti di Konigsberg regolassero gli orologi sul passaggio del professor Kant, all'andata o al ritorno della passeggiata quotidiana. La strada era sempre la stessa (più tardi divenne nota come Philosophengang, o "Passeggiata del filosofo").
Molto meno noto (probabilmente perché potrebbe non essere vero) è il particolare che anche il sagrestano della cattedrale di Konigsberg regolava l'orologio del campanile controllando quando Kant faceva la passeggiata quotidiana, e Kant, dal canto suo, programmava la passeggiata regolandosi sull'orologio del campanile della cattedrale. A proposito della confusione fra analitico e sintetico! Kant e il sagrestano pensavano entrambi di acquisire nuove informazioni osservando il comportamento dell'altro. Kant pensava che osservando l'orologio del campanile della cattedrale venisse a conoscenza dell'ora esatta, che, a sua volta, era stata stabilita osservando la rotazione terrestre. Il sagrestano pensava che osservando la passeggiata quotidiana di Kant potesse rimettere l'orologio all'ora esatta, perché credeva nell'innata puntualità di Kant. Di fatto, ognuno dei due giungeva semplicemente a una conclusione analitica: vera per definizione. La conclusione di Kant "Faccio la mia passeggiata alle 15:30" si riduce davvero ad una affermazione analitica: "Faccio la mia passeggiata quando faccio la mia passeggiata", perché il modo in cui Kant determina il suo 15:30 è osservando un orologio tarato sulla sua passeggiata. La conclusione del sagrestano: "Il mio orologio è giusto" si riduce a: "Il mio orologio dice quello che dice il mio orologio", perché il criterio su cui si basa la precisione del suo orologio è la passeggiata di Kant, che a sua volta era basata su quello che dice l'orologio della cattedrale.

- Thomas Cathcart e Daniel Klein - Platone e l'Ornitorinco

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