martedì 22 settembre 2009

Fatti nostri!



Humphrey Slater cominciò presto, come pittore di successo, ma, altrettanto presto, scambiò i suoi pennelli con la lotta politica, si iscrisse al Partito Comunista e partecipò alla guerra civile spagnola. Poi tornò nella natia Gran Bretagna, ad addestrare i volontari durante la seconda guerra mondiale, pubblicò alcuni romanzi popolari di enorme impatto, uno di essi venne immediatamente trasformato in un film ("Conspirator", in italiano "Alto Tradimento" di Victor Saville con Robert Taylor e Liz Taylor). Nel frattempo flirtava con il servizio di spionaggio e, infine, nel 1958, si recò in Spagna a scrivere le sue memorie. E qui sparì. Nessuno sa come o dove, ma Humphrey Slater è morto in Spagna a 52 anni e la sua morte resta un mistero, impenetrabile quasi come quello per cui, da quella data, i suoi romanzi non sono stati più ripubblicati da nessuna parte.
Solo adesso, in Spagna, vengono editati i suoi primi due lavori, 'Eretici' e 'Cospiratore' (Galaxia Gutenberg), in cui la sua esperienza politica e il suo disincanto verso la militanza comunista sono ben presenti. Solo ora i lettori sapgnoli avranno modo di conoscere il lavoro di questo autore amico di scrittori come George Orwell e Virginia Woolf e di pittori come Lucien Freud e Francis Bacon. E potranno ad dentrarsi nel mistero della sua scomparsa in Spagna, dove andò la prima volta come comunista e dove ritornò venti anni dopo come un furibondo anti-comunista.
Humphrey Slater potrebbe essere stato un pittore di successo. I suoi inizi nel mondo dell'arte non potevano essere migliori. Nato nel 1906, aveva passato molto tempo in Sud Africa ed era tornato a casa dove, dopo aver completato gli studi d'arte, si sposò a soli vent'anni. Poco dopo organizzò la sua prima mostra, che ebbe ottime recensioni. Ma Slater non era fatto per seguire facili strade.
Nei primi anni trenta si affilia al Partito comunista britannico, con grande dispiacere di sua moglie. Le discussioni tra di loro su questo tema si riveleranno senza dubbio un materiale molto utile quando anni dopo scriverà 'Cospiratore', la storia di un matrimonio borghese tra una giovane donna e un soldato che è in realtà un militante comunista e una spia per il governo del Mosca.
Slater aveva incontrato lo spionaggio da entrambi i lati della barricata. Dapprima, era stato attentamente monitorato dai servizi segreti britannici a causa della sua militanza e dei suoi frequenti viaggi a Berlino, dove aveva avuto incontri con le cellule comuniste mentre cercava di sfuggire alle grinfie del nazismo al potere. Poi, quando la seconda guerra mondiale finì, stava per diventare un agente al servizio di Sua Maestà.
Tra le due fasi della vita, c'era stata una conversione politica, una vera "caduta da cavallo" paragonabile solo a quella di Orwell (e a quella di Koestler). Come Orwell, Slater era andato in Spagna, prima come giornalista e poi come facente parte delle Brigate internazionali, in qualità di ufficiale capo delle operazioni. A quel tempo, la sua militanza gli era già costata il matrimonio. E anche un paio di giorni di carcere, per aver gettato vernice rossa su Hitler. Non esattamente su colui che era il presidente del governo tedesco, ma sulla sua figura di cera esposta al Madame Tussauds di Londra.
Era stato in Spagna per più di due anni ed era tornato nel Regno Unito con gli ultimi brigatisti, e solo dopo essere stato ferito. E fu lì che perse la fede nel comunismo. Ne 'Gli eretici'. nelle storie di tre giovani durante la guerra civile (correlate alle avventure quasi identiche di altri tre giovani nell'Avignone del XIII secolo), si narra di quella stessa trasformazione ideologica.
Rimase nel Partito fino al 1941, quando fu espulso per aver rifiutato di discutere le sue divergenze con l'organizzazione. Durante la seconda guerra mondiale si unì ad un gruppo di istruttori volontari che sarebbero entrati in azione solo in caso di un'invasione tedesca. Lì si relazionò con dei trotzkisti, e la cosa consolidò la sua reputazione di "nemico dei comunisti". Alla fine della guerra creò, insieme a Orwell larivista 'Polemics', che si autodefiniva come "fortemente anti-comunista". Il percorso politico di Slater era giunto al termine!
In seguito divenne uno scrittore. Un romanziere di talento in grado di tenere viva l'attenzione del lettore grazie al ritmo veloce del suo racconto, senza perdere l'occasione di lanciare messaggi politici. In 'Eretici' questi messaggi contro lo stalinismo e le sue forme sono più che evidenti. Uno dei personaggi, durante la guerra civile, assiste alla persecuzione intrapresa dalla gerarchia comunista nei confronti di altri gruppi di sinistra e contro alcuni dei suoi militanti più imprevedibili.
Prima della fine degli anni Quaranta pubblicò 'Cospiratore', che ebbe ancora più successo del romanzo precedente. L'argomento sembra preso di peso dalla sua propria vita: corre l'anno 1946 e un soldato britannico, di famiglia benestante, si innamora di una ragazza di 17 anni, insolitamente matura, anche di buona famiglia. Durante la prima parte, procede come un romanzo d'amore, con i dubbi della ragazza al momento di accettare la proposta di matrimonio, poi le nozze e viaggio di nozze attraverso la Francia e l'Italia. Tutto è perfetto per Harriet, la giovane protagonista, che ha sposato Desmond, un attraente militare dal promettente futuro per vivere con lui in una elegante casa georgiana a Sussex Square. Finché un giorno scopre che il marito, che è apparentemente un conservatore, come ci si può aspettare di un soldato al servizio di Sua Maestà, ha un secondo lavoro come spia per l'Unione Sovietica.
La descrizione dei servizi segreti sovietici non potrebbe essere più cupa. Desmond, la spia, grazie al suo posto nell'esercito è stato in grado di inviare informazioni utili a Mosca, non si rende conto di quello in cui si è cacciato fino a quando non riceve un primo avvertimento per non aver chiesto ai suoi capi il permesso di sposarsi.
Poco dopo comunica ai suoi superiori che la moglie è a conoscenza della sua attività. Il responso è che non ti puoi fidare di una ragazza di estrazione borghese, senza alcuna inclinazione per il comunismo , quindi deve essere uccisa. È la morale del militante: fino alla vittoria finale del comunismo, il più importante principio etico consiste nel fato che ciò che aiuta la rivoluzione è bene e ciò che la ostacola, è male. Gli stessi principi che Slater ha visto applicare decine di volte durante la guerra civile per giustificare l'emarginazione di molti leader quando non la loro eliminazione fisica.
Dopo questi due romanzi, ci fu il flirt con il servizio di intelligence britannica per il quale venne interrogato in vista del suo eventuale arruolamento in qualità di agente. Venne bocciato, in parte perché la relazione preparata su di lui da parte dei funzionari concluse che aveva una "paura quasi esagerata"circa i comunisti e la loro capacità di espandersi nel mondo.
A 50 anni decise di ritornare in Spagna, un paese dove non era più tornato dalla sua fuga precipitosa nel 1938. Voleva scrivere le sue memorie. Poco si sa di quel periodo. Solo che è morto nel 1958. Se ne ignora il luogo e le circostanze. Le ombre che si proiettano sulla sua scomparsa riguardano anche il fatto che nessun suo libro è mai stato ristampato nonostante il suo successo iniziale. Mezzo secolo dopo, il mistero della sua morte continua, ma due suoi romanzi tornano alla luce.

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