domenica 7 dicembre 2008

Le Murate



Il 24 febbraio del 1974, quartiere di Santa Croce. La rivolta.
Dentro le carceri e poi fuori.
Questa è una canzone che ne canta, ne parla. C'era una volta il "Collettivo Victor Jara". Era composto da Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi e David Riondino. La voce è quella di Chiara. La canzone si può ascoltare, o scaricare, dal link sottostante.



E non si respira più
E non ci si vede più
Ma nella fuga, compagno
Nella paura, compagno
Come nella lotta, compagno
Resterò sempre a fianco a te.

E, ventiquattro febbraio
E, settantaquattro febbraio
Sparano i poliziotti
Sparano alle Murate
Muore Giancarlo del Padrone

E non si respira più
E non ci si vede più
Si fan le barricate
Tutti lanciamo sassi
Contro gli scudi del potere

E il tetto delle Murate
E' pieno di carcerati
Cantiam "Bandiera Rossa"
Scoppiano i candelotti
Comincia ormai la caccia al rosso

E non se ne può più
E il fiato ti va via
Carican i celerini
Ma rimaniamo ai nostri posti

Moschetti e manganelli
Scoppiano i candelotti
Ora siam senza armi
Ma canterà presto il fucile

Giustizia sarà fatta
Fuori, e nelle prigioni
Contro padroni e questori
Suonerà la giusta carica
Della giustizia proletaria

E non si respira più
E non ci si vede più
Non scoraggiarti compagno
Lotta e resisti compagno
E costruisci la tua vittoria

E, ventiquattro febbraio
E, settantaquattro febbraio
Ma nella fuga, compagno
Nella paura, compagno
Come nella lotta, compagno
Resterò sempre a fianco a te.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Splendido post!

BlackBlog francosenia ha detto...

Grazie.
Anche il tuo blog è molto bello e ben fatto.

salud

Giorgio Olmoti ha detto...

splendido post. ora dimmi che anche il mio blog è ben fatto.

BlackBlog francosenia ha detto...

Il tuo blog, Giorgio, è splendido e vero, come lo sei tu. E' fatto di "quella coscienza al fosforo piantata fra l'aorta e l'intenzione" che riesce a lasciarmi sgomento e, allo stesso tempo, a farmi sorridere fino ad esultare. Ti ho già detto altre volte, come sortisca l'effetto (dovrei dire "quantico") di farmi assaporare quell'altre realtà che sappiamo e non sappiamo. Il tuo blog, vale leggerlo e rileggerlo.
(se poi vuoi pagarmi una cena, per tutto ciò che ho appena scritto, l'accetto più che volentieri)

Donatella Quattrone ha detto...

Interessante. Non conoscevo questa canzone. Infatti io l'ho ricordato sul mio blog con un'altra canzone:

http://donatellaquattrone.blogspot.com/2012/02/giancarlo-del-padrone.html

BlackBlog francosenia ha detto...

La canzone del collettivo Victor Jara venne fatta praticamente a caldo. Subito dopo, se non nel corso degli avvenimenti di quella notte in Santa Croce.