giovedì 9 ottobre 2008

lavoro



«Dove c’è una costruzione, di solito ci sono tre pali corti che combaciano alla punta e da cui pende una sbarra di ferro: è la sirena dei muratori. Un badilante colpisce la sbarra con ciò che gli capita tra le mani. Alle cinque d’inverno e alle sette d’estate, il suo rintocco li fa “staccare”. Discendono dai ponti contando ogni giorno meno scalini, e danno un’occhiata al cielo: vorrebbero vederlo rosso tutte le sere Una nuvola appena, e imprecano. Alzando la voce per via del lavoro, spesso gli scappa di bestemmiare, “ma c’è da credere che Dio non se n’abbia a male”. Piuttosto che bestemmie sono cori. L’inno, quello vero, dice:

Noi vivremo
del lavoro
o pugnando
si morrà.»

Vasco Pratolini - Metello

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