giovedì 26 giugno 2008

sterminateli, tutti!



Comincia bene, dalla copertina quasi kafkiana, il primo "trade paperback" del serial "The Exterminators" per la Vertigo della DC Comics. A Los Angeles i muri sono pieni di scarafaggi, oltre che di topi, ed Henry James è appena uscito di galera, dove si è fatto una cultura leggendo libri, i più grossi, Ed è preparato, ha imparato dalle 2.434 pagine della storia completa dell'impero romano che, ad un certo punto, si trova sempre una "buccia di banana" su cui si scivola, e che niente dura in eterno. Fuori di galera, incomincerà a lavorare, facendo l'unico lavoro che gli viene offerto dal nuovo compagno della madre, proprietario della "Bugs-Bee-Gone", una ditta di disinfestazione. La fidanzata, Laura, ha un impiego di alto profilo presso le Ocran Industries che producono il miglior insetticida mai esistito: il Draxx, che - come ha scoperto il Dr. Saloth Sar, scienziato della Bugs-Bee-Gone ed ex-Kmehr rosso - ha un curioso impiego collaterale come droga iniettabile, quello di fare esplodere letteralmente, ad un certo punto, l'incauto consumatore.
Henry detesta il suo lavoro, eppure prova a farlo al meglio, insieme ad una stralunata compagnia di "guerrieri del DDT" composta da cowboys zen, avanzi di galera e rifiuti sociali. Ma qualcosa sta cambiando e il piede è sempre più vicino alla sua "buccia di banana". E poi c'è una scatola, trovata da uno sterminatore quando era marine durante la guerra del golfo; sembra fatta di pietra e reca uno scarabeo in basso rilievo, da una parte, e quattro buchi di serratura e una svastica, dall'altra. Forse portata in Iraq dai soldati romani, a chiudere il cerchio. La storia ti prende e non ti lascia, infarcita di dialoghi da film di Tarantino in un contesto da X-Files. Dovranno essere gli Sterminatori a ... risolvere i problemi.
Inizialmente concepita per la televisione, la storia è disegnata sapientemente da Tony Moore che ha ideato la trama insieme a Simon Oliver che ne cura i testi.

The Exterminators - Vita da Scarafaggi - Planeta DeAgostini - 9.95 euri

3 commenti:

Riccardo Venturi ha detto...

"Il dottor Saloth Sar ex khmer rosso"...direi il più khmer(da) di tutti visto che Saloth Sar era il vero nome di Pol Pot. Ma sono certo che lo sapevi :-) Salut!

BlackBlog francosenia ha detto...

A dire il vero non lo sapevo. Ad ogni modo, in un'intervista dell'autore, viene definito come ua sorta di "dr. mengele" cambogiano. C'è da dire che di primo acchito sembra essere diventato un personaggio positivo.

salud

Riccardo Venturi ha detto...

Pol Pot sembra essere stato una specie di uomo dai mille nomi, si chiamava alla nascita Saloth Sar ma è stato poi noto come "Pouk Hai" e anche come "Fratello n° 1". Curiosa l'origine del nome "Pol Pot": sembra essere l'acronimo dell'espressione francese "POLitique POTentiel" (politico potenziale). Bisogna comunque che compri e legga 'sto libro. Salut e abbracc' !