lunedì 31 marzo 2008

Tutti parlano del tempo ...



Chissà mai perchè Alessandro Bertante ce l'ha così tanto "Contro il '68"?
Chissà mai perché, lo stesso Alessandro Bertante ha così tanto in considerazione Pietrangelo Buttafuoco, da scrivere su "Pulp" una recensione entusiasta dell'ultima fatica del Buttafuoco, noto uomo di potere, oltreché sodale di Giuliano Ferrara e nazifascista!?
Sarà quella voglia di "superamento delle ideologie"? La stessa voglia che porta, per l'appunto, una casa editrice come "Agenzia X", a pubblicare un libro come "Ernst Junger - terrore e libertà" in cui si dichiara che "colui" dovrebbe essere un "punto di riferimento imprescindibile per chiunque non voglia arrendersi alla normalizzazione globale del pensiero e dell'azione"? Brrrrrrrrr...Chissà!
Ma forse quello che, inconsapevolmente o meno, viene proposto è, piuttosto un livellamento delle ideologie.
Si pone, teoricamente, sullo stesso piano marxismo e fascismo. Ed è facile, basta sottrarli al contesto della lotta di classe (che sarà mai diventata, costei?). Cosìcché l'intellettuale borghese "illuminato" (e in quale altro modo potrebbero essere chiamati!?) potrà concedere i suoi favori all'una o all'altra ideologia, a seconda che, nel suo intimo, egli propenda verso "spada-onore-sepolcro" oppure verso "liberté-egalité-fraternité" (ma va bene anche "bandiere rosse al vento").
Sarà una scelta che affonda nell'"intimo spazio oscuro", e ci sarà spazio per tutte le soluzioni ambigue intermedie.
Do you remember nazi-maoisti?

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