martedì 5 dicembre 2006

tifoserie



Ci si può permettere di tutto nel "regno della democrazia" (no, non è un ossimoro)! Perfino una collana politica, intitolata "le radici del presente", varata della Sperling & Kupfer e diretta da Luca Telese (sì, proprio quello dei "cuori neri"!). Una collana per scrutare il passato, alla ricerca delle radici del presente, e sancire che gli anni sessanta e settanta sono stati una sorta di "guerra fra opposte tifoserie" (nessuna lotta di classe, non lo sapevate?). A dargli man forte, interviene Aldo Cazzullo (troppo facile ironizzare sul suo cognome!) che ci (ri)scrive una bella "storia critica di Lotta continua", ad uso e consumo della conferma di tale paradigma. "I ragazzi volevano fare la rivoluzione" - guarda un po' - e invece hanno finito per sposare la "democrazia", come un'ovvietà che non ha più bisogno di essere spiegata. Così la democrazia avrebbe vinto: quello che è, e rimane, un "dispositivo di governo" è riuscito a fare identificare le pratiche di lotta della classe operaia con la pratica politica e, a sua volta, la pratica politica con la pratica parlamentare. Fino a ridurre il tutto ad un mero problema di ... amministrazione.
Così, alla fine, i Telese e i Cazzullo, insieme a politici e giornalisti, coadiuvati dai "rivoluzionari in disarmo", possono venire a riscrivere la storia, per raccontarci che in fondo eravamo solo ... tifoserie.

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