venerdì 27 ottobre 2006

di pianoforti e di pianisti ...



dedicato a Federico

Durante le cariche della polizia nei giorni di marzo 1977, a Bologna, uno studente, Antonio Marino, suonava il pianoforte sulle barricate.

"Il cielo era nuvoloso a forma di fumo. Quella volta abbiamo fatto una barricata di strumenti musicali. Appartenevano ad un conservatorio. Trombe, clarini, contrabbassi, violini e tamburi, ma il più voluminoso era un meraviglioso pianoforte a coda. Imponente stava in mezzo alla barricata e sembrava, lui da solo il vero argine che avrebbe impedito che noi fossimo travolti dalla polizia che minacciosi se ne stavano dall'altra parte coi fucili puntati. Poi è partito un candelotto. Sassi. Fucilate. Pistole. Fucilate. I bossoli volavano sulle teste infuriate e allora mi è parso di sentire una musica. Da dove viene? Viene forse dai nostri gesti, dalla nostra rivolta. Si è vero. E' vicina questa musica. Questa musica è in noi. Più volavano i proiettili, più la musica cresceva, ritmica, imponente, meravigliosa. Era Antonio che suonava sul pianoforte a coda in mezzo alle barricate la musica che era in noi, e sulla schiena aveva un cartello con su scritto: NON SPARATE SUL PIANISTA".

[Mario Marino, Non sparate sul pianista, Pavia, Libro Libero, 1978, p. 26.]

Il pianoforte borghese.
trascinato sulla strada
fra due barricate
si trova stupito
a suonare note
più calde
più dolci.
Il mogano lucido
circondato dal fumo
sporco dei lacrimogeni.
Ed uno strano pianista
deposti i sampietrini
suona imprevedibile
la sua serenata.
Sul suo capo
sassi e cose passano.
E una voce allarmata
oltre la barricata
più in là 100 metri
" un pianoforte, attenti
può essere nocivo."
Sorridono i compagni e la tensione cala
l'aria si fa più dolce
sul segno lucente
si ammucchiano i pavè.
Il pianoforte borghese
accompagna gli scontri
e si sorprende
più giovane
in mezzo alla strada
guidato da un pianista
senza frac.

(poesia di un giovane del movimento, trasmessa anche su Radio Alice e inserita in: Bologna marzo 1977. . . fatti nostri)

1 commento:

FM ha detto...

Grazie, di cuore.
Un abbraccio
F.